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⚠️Bassetti si arrende⚠️
e svela anche ai dormienti che Omicron nei NON vaccinati si manifesta come un'influenza...
🔴D'altronde non serviva Bassetti, bastava sentire quello che diceva la stessa dottoressa che ha scoperto Omicron ( https://t.me/buffonatedistato/2546 ) e bastava guardare il Sudafrica per capire che i professionisti dell'informazione mentono sapendo di mentire ( https://t.me/buffonatedistato/2692 ).
🤔Forse Bassetti ha capito che per i suoi figli li aspetta un futuro orwelliano, di dittatura totalitaria...e anche se gli lasciasse qualche milione di euro, probabilmente li spenderebbero a drogarsi rinchiusi in casa.


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ESSERE INFORMATO BENE E' UN DOVERE
2631 del 27 gennaio 2021, Consiglio d’Europa ha disposto: “L’assemblea invita gli stati membri e l’Unione Europea ad assicurare: - che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno può essere sottoposto ad una pressione politica, sociale o di altro genere affinché si vaccini se non desidera di farlo; - che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato a causa di possibili pericoli per la salute o perché non vuole farsi vaccinare”;
- l’indiscussa e ben nota prevalenza delle norme europee su quelle nazionali – per il principio di primauté che la Corte di Giustizia ha sancito già nel 1964 (sentenza ‘Costa contro Enel’ del 15 luglio 1964) – comporta che, in caso di contrasto, la norma nazionale contraria a una disposizione europea debba essere sempre disapplicata dalle autorità degli Stati membri e che viceversa sia applicato il diritto promanante dalle Istituzioni europee;
- anche alle Pubbliche Amministrazioni, e non soltanto ai Giudici, è fatto obbligo di disapplicare la norma nazionale contrastante con il diritto euro-unitario (cfr. ex multis: Consiglio di Stato n. 1219/2018: “…nel doveroso rispetto dei principi di primazia del diritto comunitario, di certezza del diritto e di leale cooperazione che impongono sia alla Pubblica Amministrazione, sia al giudice, di garantire la piena e diretta efficacia nell’ordinamento nazionale e la puntuale osservanza ed attuazione del diritto comunitario, senza necessità di attendere la modifica o l’abrogazione delle disposizioni contrastanti da parte degli organi nazionali a ciò preposti”);
- l’art. 9 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, prevede espressamente l’applicabilità delle norme italiane “ove compatibili con i regolamenti (UE) 2021/953 e 2021/954 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2021”: pertanto, la produzione della certificazione verde (in tutte le sue declinazioni) non può essere imposta, non è doverosa ed anzi è mera facoltà per i cittadini. Ne consegue che anche le statuizioni e le sanzioni prospettate dal decreto-legge sono insuscettibili di legittima applicazione;
II) RILEVATO E CONSIDERATO ALTRESI’ CHE:
- l’evidenza empirica degli ultimi mesi testimonia in modo plateale l’infondatezza dell’assunto – politicamente sostenuto – che la titolarità del green-pass, sia nella versione “base” che “rafforzata”, garantisca di non diffondere l’infezione da virus SARS-CoV-2.
Piuttosto, è un dato ormai scientificamente acquisito e più volte pubblicamente dichiarato dalle competenti Autorità sanitarie che il vaccino anti-covid19 non previene l’infezione e non immunizza, sicché in particolare i vaccinati contro il covid-19 possono ammalarsi (tra i tanti casi: https://www.iltempo.it/politica/2021/08/25/news/nicola-zingaretti-isolamento-moglie-cristina-berliri-positiva-covid-dopo-vaccino-28436133/ ) e contrarre il virus con carica virale affatto innocua, né per sé stessi (https://livesicilia.it/2021/09/20/covid-gravissimo-operatore-sanitario-giovane-e-vaccinato/ e https://www.romatoday.it/cronaca/gigi-piegari-medico-morto-coronavirus-.html ) né quindi per gli altri;
- anche la recentissima giurisprudenza evidenzia che “…la salute pubblica (omissis) è messa a rischio in maniera uguale sia dal vaccinato che dal non vaccinato, a prescindere dal fatto che non si sia potuto o voluto vaccinare” (cfr. ordinanza del tribunale di Velletri del 14 dicembre 2021, di revoca della sospensione dal servizio di una operatrice sanitaria che aveva ritenuto di non sottoporsi al vaccino contro il virus SARS-CoV-2);
- il vaccino è uno dei rimedi per combattere il virus SARS-CoV-2, ma non può essere considerato presupposto e discrimine per l’accesso alla fruizione di diritti costituzionali fondamentali, men che meno sulla scorta di disposizioni normative governative illegittime e contrastanti col preminente diritto dell’Unione Europea;
www.iltempo.it (https://www.iltempo.it/politica/2021/08/25/news/nicola-zingaretti-isolamento-moglie-cristina-berliri-positiva-covid-dopo-vaccino-28436133/)
CHI CREDE QUESTI BUGGIARDI
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dovrà stare alcuni giorni in quarantena fiduciaria dopo che la moglie, Cristina Berliri, ...


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PENSA FUORI DAGLI SCHEMI
