
Marcella Leucci
L’onice nero è una pietra preziosa nera usata sia per produrre gioielli, sia per curare vari disturbi in cristalloterapia. Si tratta di una pietra vulcanica . In passato, all’onice erano attribuite proprietà magiche e divinatorie ed era per questo chiamata “pietra delle streghe”. Ovviamente, non c’è nulla di vero in tutto ciò, ma secondo la cristalloterapia questa pietra ha comunque numerosi benefici. L’onice nero è collegato al primo Chakra, quello della radice. Il suo nome deriva dal Greco antico “onux”, che significa “unghia” e richiama la durezza della pietra. In epoca romana era spesso utilizzato per produrre talismani, perché si pensava che fosse in grado di tenere lontani gli spiriti maligni. Onice nero: proprietà L’onice nero è considerato la pietra dell’udito, per questo viene usata in cristalloterapia per curare le malattie dell’orecchio. Sembra, inoltre, che aiuti a rafforzare il sistema immunitario e a combattere le infezioni. Per quanto riguarda i benefici a livello spirituale, pare che l’onice aiuti ad entrare in sintonia con gli altri e a capire meglio anche se stessi. Inoltre, protegge dalle influenze negative e permette di comprendere se i giudizi degli altri sono veritieri e costruttivi o se sono dati solo per demolirci. Infine, essendo collegato al primo Chakra, l’onice rafforza anche il collegamento con Madre Terra. Onice nero: usi Come tutte le pietre, l’onice va scaricato dalle negatività sotto l’acqua corrente prima dell’uso. Può essere utilizzato per produrre bracciali e anelli, anche se l’ideale sarebbe usarlo per una cavigliera, essendo legato al primo Chakra. Per tenere lontani i sentimenti negativi degli ospiti, è utile avere una grande pietra di onice in casa, da posizionare vicino alla porta o alle finestre.


Marcella Leucci
Questo è un rituale molto semplice che serve per richiamare l’amore della persona che a voi interessa se nel destino c'è posto per la vostra unione. Fase Lunare: Crescente Giorno: Venerdì (notte) Occorrente: una penna, una candela rosa, un foglio di carta bianco, incenso in granuli Cattedrale. Un Venerdì notte, accendete una candela di colore rosa. Prendete una penna (se è una penna che per voi ha un certo valore affettivo è meglio) e scrivete il nome e il cognome vostro e sotto quello della persona che amate. Adesso disegnate un cerchio attorno ai vostri nomi e chiudendo gli occhi meditate su ciò che desiderate ( es. voi due felici insieme che fate una passeggiata, che vi coccolate ecc.). Ripetere per tre volte la seguente frase: ” Il nostro destino è segnato, Siamo una cosa sola, Così sia. Tutto è compiuto!” Fissate la candela rosa per almeno 15 minuti meditando sulla persona che si desidera e l’amore meraviglioso che vivrete insieme. Se possibile, meditare fino a quando la candela si consumerà del tutto. Continuare il rituale ogni notte per sette notti, meditando 15 minuti ogni volta. Se la persona è ne vostro destino ne avrete la conferma dall ottavo giorno.


Marcella Leucci
Totentanz La Ballata della Morte Chi è colui così gagliardo e forte che possa vivere senza poi morire E da colei ch’è tutto, Madonna Morte, l’anima sua possa far fuggire? La Morte schifosa, la Morte lasciva! La Morte! La Morte! La Morte che arriva! La Morte, la Morte, dolcissima e amara, la Morte che avanza nella notte chiara. La Morte di pietra, la Morte di neve la Morte che arriva con passo lieve. La Morte che dona, la Morte che prende, la Morte che ruba, la Morte che rende, la Morte che passa, la Morte che sta, la Morte che viene, la Morte che va. La Morte che arriva con il suo dolore, e avvolge ogni cosa con il suo fulgore. La Morte regina senza scettro e corona, La Morte! La Morte! La Morte in persona! La Morte! La Morte! La Morte furiosa, la Morte maligna, la Morte pietosa, la Morte sicura, la Morte carogna, la Morte che ha il muso di un topo di fogna. Verrà la Morte e i tuoi occhi avrà e la bellezza tua, vanità di vanità… Verrà la Morte e porterà con sé tutto il tuo impero, tutto, insieme a te… Verrà la Morte e taglierà il legame così sottile e forte, così bello e infame… Verrà la Morte, sarà la tua coscienza, è stata tua compagna in tutta l’esistenza… Verrà la Morte, e a te che non sei niente porgerà la mano, in mezzo all’altra gente… …e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, a danzare con lei la danza della Morte! La Morte bizzarra, la Morte normale, la Morte che viene a lenire ogni male la Morte che vive, la Vita che muore, la Morte! La Morte! La Morte nel cuore! La Morte ha danzato, la Morte civetta, la Morte ti ha scelto, la Morte ti aspetta! La Morte trionfante, la Morte gloriosa! La Morte! La Morte! La Morte tua sposa! Verrà la morte e a te che non sei niente porgerà la mano, in mezzo all’altra gente… …e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, a danzare con lei la danza della Morte! Verrà la Morte, sarà la tua coscienza, è stata tua compagna in tutta l’esistenza… Verrà la Morte e taglierà il legame così sottile e forte, così bello e infame! La Morte che vive, la Vita che muore, la Morte! La Morte! La Morte nel cuore! La Morte! La Morte! La Morte furiosa! La Morte trionfante! La Morte gloriosa! La Morte bizzarra, la Morte normale, la Morte che viene a lenire ogni male! La Morte regina senza scettro e corona, La Morte! La Morte! La Morte in persona! La Morte, La Morte, dolcissima e amara, la Morte che viene nella notte chiara. La Morte schifosa, la Morte lasciva. La Morte! La Morte! La Morte che arriva! La Morte sicura, la Morte carogna, La Morte che ha il muso di un topo di fogna. La Morte ha danzato, la Morte tua sposa, la Morte maligna, la Morte pietosa… - da Poesie "Nel Buio" di Tiziano Sclavi & Bonelli Edizioni

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