Ludovica Palomba

Founder Senior

Le processioni in Penisola Sorrentina

2019-04-19 16:29:49

Ogni Contfraternita, ogni paese ed ogni chieda hanno le proprie tradizioni ed usanze quando si parla di processioni.

SANT’AGNELLO – La prima Processione è quella del Giovedì sera organizzata dalla Confraternita del SS. Cuore di Maria e di San Giuseppe. Gli incappucciati vestono con il saio ed il cappuccio di colore bianco e visitano i Sepolcri cittadini. La particolarità del corteo è quella di recare in processione una statua raffigurante il Cristo in preghiera nel giardino del Getsemani.
-La seconda Processione si svolge nel cuore della notte tra il Giovedì Santo ed il Venerdì Santo, organizzata dalla Real Arciconfraternita del SS. Sacramento e Natività di Maria Santissima i cui incappucciati vestono di bianco. La processione si apre con gli “annunziatori” cioè battitori di tamburo. La maggiore suggestione si sviluppa, però, intorno alla statua della Addolorata che simboleggia la ricerca del figlio scomparso.
-La terza Processione  è quella organizzata dalla Confraternita del Monte dei Morti dei SS. Prisco ed Agnello la sera del Venerdì Santo. Gli incappucciati sono vestiti di nero e recano in processione una artistica statua del Cristo morto.

Ulteriore nota di commozione  è la presenza in testa al corteo di un  gruppo di fanciulli che, con la banda musicale che suona marce funebri, intona l’inno “Deh Popoli”.


PIANO DI SORRENTO – Le processioni della Settimana Santa a Piano iniziano con quella “bianca” organizzata dalla Arciconfraternita della SS. Annunziata il Giovedì Santo. Essa esce dall’omonima chiesa posta alle spalle della Basilica di San Michele. Le tre Confraternite della “Morte ed Orazione”, della “SS. Trinità dei Pellegrini e Convalescenti” e della “Purificazione di Maria” organizzano le altre Processioni del Giovedì sera e della notte e della sera del Venerdì Santo.

Le Processioni dell’Arciconfraternita della SS. Trinità si caratterizzano per il colore rosso delle vesti, unico tra le Processioni Peninsulari.
La Processione della Confraternita della Purificazione di Maria, con i confratelli biancovestiti, si distingue per la partecipazione di alcuni personaggi in abiti d’epoca che sfilano in tre gruppi distinti. L’Arciconfraternita della Morte e Orazioneinvece organizza le due Processioni più seguite a Piano di Sorrento. Caratteristica dominante nei due cortei “neri” è l’imponente coro del Miserere.
Come avviene nelle altre Processioni al mattino è portata a spalla solo la statua della Vergine Addolorata, mentre la sera anche quella del Cristo Morto.

META – Sono due le Confraternite che sono impegnate nella organizzazione delle Processioni della Settimana Santa: l’Arciconfraternita della SS. Immacolata e l’Arciconfraternita del SS. Crocifisso e Pio Monte dei Morti. La caratteristica peculiare di queste Processioni è rappresentata dal coro del Miserere che non è cantato, come tradizione vuole, in stile gregoriano ma in stile Verdiano.

Le processioni si svolgono una la sera del Giovedì Santo (colore delle vesti bianco) altre due la notte e la sera del Venerdì con la partecipazione di un coro di voci bianche che intona gli inni “Il Calvario” ed ” Ecco D’Amor la Vittima”.


SORRENTO - Due sono invece le processioni che si svolgono il Venerdì Santo: una si svolge nel cuore della notte tra il Giovedì ed il Venerdì, l’altra la sera del Venerdì Santo. La prima è organizzata dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Monica, la seconda dalla Arciconfraternita della Morte con sede nella nobile Chiesa dei Servi di Maria.

La processione dell’Arciconfraternita di Santa Monica è tradizionalmente definita “Processione Bianca” della Addolorata per il colore delle vesti che indossano i partecipanti che sfilano nascondendo il volto sotto il tradizionale cappuccio. Questo corteo, secondo la credenza popolare, vuole rappresentare l’uscita della Madonna alla ricerca del Figlio catturato e condannato a morte.

La stessa celebrazione della “Processione Nera” del Cristo Morto questa processione rappresenterebbe il ritrovamento da parte di Maria del Figlio morto in croce. I partecipanti indossano saio e cappuccio color nero.

Mentre la “Processione Bianca” è sicuramente più suggestiva, per la collocazione notturna e per l’atmosfera quasi irreale che si viene a creare, la “Processione Nera” è invece più solenne e maestosa.

Le radici di queste processioni sono antichissime e si fanno risalire probabilmente al 1500.