Quella pausa chiamata solitudine

Quella pausa chiamata solitudine

Oggi dal cilindro delle idee non ho pescato io bensì il mio amico Filippo Scicchitano il quale ha usato solo una parola: "pause".

Così mi sono chiesta "Che cosa posso scrivere su questo argomento?"

In realtà è una parola che può allacciarsi a molteplici argomenti.

La vita frenetica di oggi ci porta a fine giornata senza una sosta e l'unica pausa è cercare di dormire serenamente. 

Eppure le pause sono importanti per far rallentare il nostro corpo e la nostra mente. 

Darci la possibilità di riflettere e godere di attimi di solitudine essenziali per sé stessi. 

Solitudine! 

Ti piace la solitudine?

Ad alcune persone fa paura. A me no! 

Adoro quegli attimi di pura solitudine in cui chiudo gli occhi, anche per soli 5 minuti, mi concentro sul mio respiro e dico grazie. 

Stare da sola ad osservare il cielo stellato la sera mi libera la mente dalla giornata vissuta e si apre il cassetto dei ricordi, piangendo, a volte, ma concentrandomi sugli attimi passati felici, il cuore batte forte e si riempie di amore. 

Una pausa in cui le emozioni sono contrastanti, ma vive e radicate in me.

Senza questi momenti di pausa, che chiamo solitudine, non riuscirei a godere della vita presente e a sognare quella futura.

In un mondo in cui la tecnologia e i social stanno occupando molto spazio nella nostra vita, dobbiamo fermarci e cercare di recuperare energia, forza e creatività nel silenzio delle pause in cui ascoltare il nostro IO interiore e fare chiarezza sui nostri desideri, sui nostri punti deboli e a come renderli forti, a risvegliare la voglia di crescere e migliorarsi, a creare i propri obiettivi di amore, lavoro e passioni.

La solitudine è anche prendersi un momento della giornata per fare con calma, DA SOLI, ciò che amiamo: scrivere, leggere, cantare, suonare, passeggiare, dare sfogo agli hobby e molto altro. 

Quindi, apri la tua giornata e fissa un appuntamento con una pausa, sarà un momento di solitudine che regalerai a te stesso e ti donerà benessere. 

Immagine: canva.com