
Psicologia & Relazioni
PIRAMIDE DI MASLOW
SPIEGAZIONE DEFINITIVA DELLA SCALA DEI BISOGNI

Cos’è la piramide di Maslow? E come applicare la scala dei bisogni alla propria crescita personale?
Sicuramente avrai sentito parlare della piramide di Maslow e della teoria (o scala) dei bisogni che ne sta dietro, leggendo nei libri o navigando in internet; se sei interessato ad approfondire l’argomento certamente questo articolo fa al caso tuo.
In particolare ti parlerò in maniera dettagliata sia del modello proposto originariamente da Maslow, sia della teoria espansa, dove vengono aggiunti altri elementi alla piramide. Inoltre, nella seconda parte dell’articolo mi spingerò oltre, cercando di illustrarti le importanti applicazioni di questa teoria, in particolare alla crescita personale.
Perché è importante studiare il modello della piramide di Maslow?
Conoscere almeno gli elementi base di questa teoria ti può aiutare a capire in maniera migliore la natura umana e quali siano le motivazioni che spingono gli uomini ad agire nella loro vita.
Questo risulta fondamentale anche per te. Comprendere quali sono i bisogni prioritari che senti nella tua vita ti aiuterà sicuramente a capire quali sono i primi che vanno colmati per poi concentrarsi su qualcosa collocato più in alto sulla piramide, in modo tale da poter raggiungere con il tempo quello di stato di realizzazione e felicità.
Cos’è la Piramide di Maslow?
La piramide di Maslow (o scala di Maslow) è uno strumento grafico utilizzato per illustrare la teoria della gerarchia dei bisogni, ideata proprio dallo psicologo statunitense Abraham Maslow a partire dal 1943, per poi essere proposta ufficialmente nel 1954.
Si tratta di una teoria motivazionale psicologica basata su un modello a cinque stadi, indicati spesso come livelli gerarchici della piramide.
La convinzione principale di Maslow nell’esporre il modello è la seguente: le persone sono motivate nella vita a soddisfare i loro bisogni, e alcuni di questi hanno precedenza su di altri.
Per esempio, il nostro bisogno di base è quello di sopravvivere, e questa sarà la prima cosa che ci spinge ad agire, influenzando il nostro comportamento. Una volta che la sopravvivenza è assicurata potremo quindi concentrarci sul prossimo gradino della piramide di Maslow e così via fino alla vetta.
In questo modello a cinque stadi si è soliti fare la distinzione tra bisogni da mancanza e bisogni di crescita. La prima tipologia coinvolge i primi livelli della piramide, mentre la seconda i rimanenti, ovvero quelli situati più in alto nella scala di Maslow.
I bisogni da mancanza sono dovuti alla deprivazione e spingono le persone ad agire quando non sono appagati. Inoltre, la motivazione a soddisfare questa categoria di bisogni diventa maggiore con l’aumentare del periodo per cui questi sono negati. Ad esempio, maggiore è il tempo per cui un individuo non mangia, più fame egli avrà e maggiore sarà la sua volontà di cercare del cibo.
I bisogni di crescita, al contrario, non sono imputabili alla mancanza di qualcosa, ma piuttosto alla volontà di crescita come persona. Una volta che i bisogni di crescita sono stati appagati, l’individuo potrebbe essere in grado di raggiungere il livello più alto della scala di Maslow, detto di Autorealizzazione (self-actualization).
La composizione della Piramide dei bisogni di Maslow
Ti ho già detto che la piramide dei bisogni di Maslow si compone di 5 livelli: andiamoli ad analizzare uno ad uno qui di seguito.
1. FisiologiaAlla base della piramide dei bisogni troviamo quelli che vengono detti i bisogni primari. Si tratta di tutte quelle necessità che servono a garantire la nostra sopravvivenza: l’ossigeno per respirare, il cibo, l’acqua, il sonno rappresentano alcuni esempi di bisogni che rientrano nel primo livello. Anche il sesso, inteso come naturale necessità di autoriprodursi, rientra in questa categoria.
Tutti questi bisogni sono spesso anche riassunti con il termine omeostasi, ovvero la tendenza naturale al raggiungimento di una relativa stabilità, sia delle proprietà chimico-fisiche interne che comportamentali, che accomuna tutti gli organismi viventi.
2. SicurezzaNel secondo gradino della scala dei bisogni troviamo la sicurezza. Si parte dalla sicurezza personale, ovvero dalla necessità di un posto sicuro in cui vivere, per poi coinvolgere anche altre aree. Rientrano in questa categoria ad esempio:
- Sicurezza finanziaria;
- Salute e benessere;
- Protezione della famiglia.
Mi preme in tal senso porre l’attenzione sul seguente fatto. Parlare di sicurezza del lavoro in quanto bisogno non significa solo il fatto di avere un’occupazione garantita. Potresti ad esempio non essere soddisfatto del tuo lavoro attuale e voler ottenere qualcosa di meglio in tal senso.
Per estensione di quanto detto, non devi pensare che ciascun bisogno sia soddisfatto in una maniera on/off. Ci saranno diversi livelli di soddisfazione di un determinato bisogno che corrispondono a differenze soglie di appagamento.
3. AppartenenzaAl terzo livello della piramide di maslow si trovano i bisogni sociali. In essi sono incluse necessità come l’amore, l’accettazione e l’appartenenza. A questo stadio, il bisogno di vivere relazioni ed emozioni guida il comportamento umano. Alcuni esempi:
- Amicizia;
- Relazioni amorose;
- Famiglia;
- Gruppi sociali;
- Chiesa e organizzazioni religiose.
Per evitare problemi come la solitudine, la depressione e l’ansia, è importante per le persone sentirsi apprezzati, amati ed accettati. In tal senso relazioni interpersonali con gli amici, con la famiglia e di tipo sentimentale giocano un ruolo fondamentale.
4. StimaAl quarto livello della scala dei bisogni di Maslow troviamo la necessità di essere apprezzati e rispettati. In questa categoria infatti ci sono:
- autostima;
- autocontrollo;
- realizzazione;
- rispetto reciproco.
Oltre al bisogno di realizzazione e prestigio, è importante soddisfare la propria autostima e il senso di valore personale. Le persone hanno bisogno di sentire di aver valore e di dare in questo modo un contributo al mondo. Necessitano di sentirsi apprezzati dagli altri e di vedere che attraverso le proprie azioni, possono avere un impatto positivo anche sugli altri.
Il terzo e il quarto livello della piramide dei bisogni sono noti anche come bisogni psicologici della scala di Maslow.
5. AutorealizzazioneAll’ultimo gradino della piramide di Maslow troviamo l’autorealizzazione. Come diceva lo psicologo statunitense: “Quello che un uomo può essere, egli deve essere“.
Ecco la definizione di autorealizzazione secondo Maslow:
L’autorealizzazione potrebbe essere descritta come il completo uso o sfruttamento dei propri talenti, capacità, potenzialità ecc. Persone in grado di far questo sembrano essere soddisfatti facendo il meglio di quello che sono capaci di fare…Sono individui che hanno sviluppato o stanno sviluppando al massimo il loro potenziale.”
Ovviamente, per raggiungere la vetta della piramide dei bisogni di Maslow occorre che tutto quello che viene più in basso sia stato già soddisfatto. Spendiamo quindi qualche parola in più su come vada interpretata più compiutamente la scala dei bisogni.
Piramide di Maslow: spiegazione della scala dei bisogni
Vediamo ora di dare una spiegazione del modello basato sulla piramide di Maslow.
Quando Maslow propose la teoria della gerarchia dei bisogni affermò che gli individui devono soddisfare dapprima i bisogni sui livelli più bassi prima che si originino quelli situati più in cima nella scala.
Egli stesso, di fronte alle critiche al suo modello, ha voluto rivistare nei decenni successivi questo concetto, affermando che non si tratta di un processo on-off. Non accade in altre parole che al soddisfacimento al 100 % di un bisogno, ne nasce un altro situato più in cima sulla piramide di Maslow.
Diciamo più concretamente che quando un bisogno è stato per lo più appagato, le nostre attenzioni si spostano verso qualcos’altro che ancora non fa parte della nostra vita.
Ti faccio a questo proposito un esempio facile facile. Supponiamo che durante un’escursione in montagna succeda un incidente di qualsiasi tipo e tu ti ritrovi da solo per un tempo prolungato. La tua priorità sarà in primis di garantirti una fonte di acqua e di cibo per sopravvivere.
Secondariamente ci sarà la necessità di trovare un rifugio sicuro per la notte. Una volta che la situazione si è stabilizzata, proverai a trovare la strada per raggiungere la via di casa.
Tornando alla scala dei bisogni di Maslow, in generale ogni persona ha il desiderio di raggiungere lo stato di autorealizzazione. Sfortunatamente, i progressi vengono spesso compromessi dall’originarsi di una mancanza di appagamento di uno dei bisogni situati a livello più basso nella gerarchia.
Di conseguenza, non tutti percorreranno la piramide dei bisogni in maniera unidirezionale, ma potrebbero essere costretti a tornare ai gradini più bassi per soddisfare i bisogni di base.
Detto ciò, voglio concludere questo paragrafo con una considerazione. Nonostante il modello della piramide di Maslow sia importante e sia globalmente riconosciuto come modello di psicologia umanistica, a molti risulta troppo semplice e riduttivo.
Recenti studi hanno infatti dimostrato che bisogni situati sulle parti alte della scala possono originarsi anche quando alcuni di quelli situati più in basso non siano stati ancora appagati. Si è anche appurato che i bisogni dipendono non solo dalla natura umana ma anche dalle circostanze in cui vive l’individuo.
In altre parole, a differenti contesti socio-economico-ambientali corrispondono diversi bisogni che si vengono a originare nella persona. E questo può essere considerato ragionevole dato che ad esempio i ragazzi di oggi hanno necessità completamente diverse da quelli che hanno vissuto nel secolo precedente.
In conclusione, si può affermare che vi è certamente la componente legata alla natura umana, descritta nella gerarchia dei bisogni, ma che non deve neanche essere trascurato il contributo legato all’ambiente in cui l’individuo cresce e si sviluppa.
La scala dei bisogni di Maslow nella versione espansa
Nel corso dei decenni il modello basato sulla piramide dei bisogni di Maslow è stato ampliato, passando da una scala a 5 bisogni, fino ad una composta da 8 gradini. In tal senso sono stati aggiunti i bisogni di conoscenza, estetici e di trascendenza.
Vediamone la collocazione nell’immagine sottostante.
Ripercorriamo brevemente tutti i gradini della piramide di Maslow nella versione espansa:
- Fisologia: respiro, alimentazione, sesso, sonno, omeostasi.
- Sicurezza: sicurezza personale, di occupazione, morale, familiare, di salute, di proprietà.
- Appartenenza: amicizia, affetto familiare, intimità sessuale.
- Stima: autostima, autocontrollo, realizzazione, rispetto reciproco.
- Conoscenza: conoscenza e comprensione, curiosità, esplorazione, bisogno di sapere cose nuove.
- Estetica: ricerca di armonia e bellezza, apparenza, forma estetica.
- Autorealizzazione: moralità, creatività, spontaneità, problem solving, accettazione, assenza di pregiudizi.
- Trascendenza: necessità di andare oltre sé stessi e sentirsi parte di una realtà divina o di un disegno della natura, intraprendendo un percorso volto al raggiungimento dell’illuminazione spirituale.
La piramide di Maslow applicata alla crescita personale
Maslow ha formulato un modello basato sulla proattività del comportamento umano: l’individuo agisce per migliorare la propria vita tramite il soddisfacimento di determinati bisogni.
Era interessato al potenziale umano e sul modo in cui ciascun individuo potesse raggiungerlo.
Autorealizzazione e crescita personaleL’idea di fondo nel modello basato sulla piramide di Maslow è che la motivazione umana sia governata dalla ricerca della realizzazione e del cambiamento attraverso la crescita personale. Le persone che hanno raggiunto la vetta sono quelle che nella vita hanno sfruttato al massimo le loro potenzialità.
La necessità dell’autorealizzazione si riferisce al bisogno di crescita personale e di scoprire cose nuove, bisogno che è sempre presente nell’arco di tutta la vita dell’uomo. Secondo Maslow, una persona è sempre “in divenire” e non rimane mai statica in tal senso. Nell’autorealizzazione, la persona riesce a trovare il proprio senso della vita e quello che più conta per lui.
Siccome ogni individuo è unico, la spinta all’autorealizzazione guida le persone verso direzioni differenti. Per alcuni può essere raggiunta eccellendo nel campo dell’arte e della letteratura, per altri attraverso lo sport, o tra i banchi di scuola oppure ancora facendo carriera.
Secondo Maslow l’autorealizzazione è proprio questo:
Si riferisce al desiderio personale di successo, alla tendenza di realizzare compiutamente il proprio potenziale.
La forma che i bisogni descritti nella piramide di Maslow assumono potrà variare considerevolmente da individuo a individuo. Mentre in una persona potrà sostanziarsi nell’essere una madre ideale, in un’altra potrà esprimersi atleticamente, in un’altra ancora potrà concretizzarsi nell’arte e nell’ideare nuove invenzioni.
Caratteri dell’autorealizzazioneSebbene siamo tutti in teoria capaci di raggiungere gli ultimi stadi della piramide, molti di noi non ce la faranno, o solo in misura limitata. Maslow nel 1970 ha stimato che solo il 2% delle persone sono in grado di raggiungere l’autorealizzazione.
Studiando le persone che lui considerava aver raggiunto tale livello, Maslow ha individuato 15 caratteristiche salienti di questi individui:
- Percepiscono la realtà efficientemente e possono tollerare l’insicurezza;
- Accettano sé stessi e gli altri per quello che sono;
- Sono spontanei nei pensieri e nelle azioni;
- Sono concentrati sul problema (e non su sé stessi);
- Hanno senso dell’umorismo;
- Sono capaci di guardare alla vita in maniera oggettiva;
- Sono altamente creativi;
- Sono resistenti alle mode del momento, ma non di proposito anticonvenzionali;
- Si Preoccupano del bene dell’umanità;
- Sono capaci di apprezzare profondamente l’esperienza di base della vita;
- Riescono a instaurare profondi rapporti interpersonali;
- Possiedono l’abilità di raggiungere dei picchi di esperienza;
- Hanno la necessità di momenti di solitudine e privacy;
- Hanno delle attitudini democratiche;
- Hanno forti standard morali ed etici.
Anche tu può utilizzare in maniera efficace il modello della piramide di Maslow per verificare a che punto del tuo percorso sei arrivato.
Guarda la scala dei bisogni e individua quelli che non sono ancora soddisfatti. Una volta fatto ciò, concentrati su quelli situati più in basso. Sono quelli su cui devi cominciare a lavorare fin da subito, quelli che hanno la priorità.
Ricorda che raggiungere l’autorealizzazione non è un impresa facile. Coloro che ci sono riusciti hanno dovuto fare scelte rischiose e prendere distacco dal pensiero comune della maggior parte degli individui. I comportamenti che conducono a questo stato possono essere riassunti in 7 punti cardinali:
- Vivere la vita come farebbe un bambino, con totale assorbimento e concentrazione;
- Provare cose nuove invece di rimanere sui sentieri sicuri;
- Ascoltare i propri sentimenti nel valutare le esperienze piuttosto della voce della tradizione, dell’autorità o della maggioranza;
- Evitare di fingere ed essere onesti;
- Essere pronti a risultare impopolari se le proprie vedute non coincidono con quelle della maggioranza;
- Prendere responsabilità delle proprie azioni e lavorare duro;
- Identificare i naturali meccanismi di difesa (in gran parte dovuti all’ego) ed avere il coraggio di lasciarli da parte.
Ti voglio lasciare con un pensiero.
Per raggiungere l’autorealizzazione e intraprendere un percorso di crescita personale è fondamentale porsi degli obiettivi nella vita. Vivere la propria esistenza senza uno scopo preciso, ti rende preda delle circostanze esterne e non ti fa sentire per niente appagato di quello che stai facendo.