Scuola & Istruzione
GLI STILI DI APPRENDIMENTO: VISIVO, AUDITIVO E CINESTETICO
Capire quale stile di apprendimento si predilige e cosa invece dobbiamo rinforzare è determinante per una buona riuscita.
SEI VISIVO, AUDITIVO O CINESTETICO?
Se vuoi saperne di più, leggi l'articolo.
Ognuno di noi ha uno stile di apprendimento prevalente sugli altri, anche se in generale si usano tutti e tre a seconda della situazione o del compito da affrontare.
Gli stili inoltre ci sono imposti anche dall’esterno: da bambini prevale lo stile cinestetico, esperienziale, crescendo poi si usano maggiormente il visivo e l’auditivo.
Quali sono le caratteristiche dei differenti stili?
Il visivo apprende più facilmente ciò che può vedere, tuttavia si distingue
tra il visivo-linguistico che memorizza il linguaggio scritto e il visivo-spaziale che predilige grafici, video, disegni, tabelle.
Il visivo, quando espone o relaziona, spesso rivolge lo sguardo verso l’alto, come se stesse guardando delle slides e usa verbi e termini legati alla sfera visiva come: “vediamo che…” “ osserviamo che…” .
L’auditivo apprende ascoltando. Ama leggere e ripetere ad alta voce e spesso registra e ascolta più volte la lezione. Predilige il dialogo e il confronto sulle tematiche affrontate, sia con i compagni che con gli insegnanti.
Quando espone, tende ad abbassare lo sguardo come se volesse riascoltare il proprio dialogo interno. Usa termini come “si dice”, “si narra” “si racconta”, cioè espressioni legate alla sfera auditiva.
Il cinestetico sente la necessità di muoversi e di toccare, ama quindi le attività laboratoriali e le esperienze dirette. Partecipa attivamente alle attività in classe e ha bisogno di molte pause.
Riconoscere qual è il proprio stile di apprendimento, aiuta ovviamente ad imparare meglio senza sprecare tempo e consente anche di capire quali stili di apprendimento è necessario esercitare, dato che, come si è detto, spesso può essere utile usarli in modo combinato.
E’ indispensabile nel processo verso l’ autonomia perché rende consapevoli dei propri punti deboli e di forza, aiutando ad avere una maggiore coscienza della propria personalità e delle proprie attitudini.
E’ importante perché se uno studente conosce il modo migliore di lavorare per lui e sa a cosa deve fare invece più attenzione, affronterà il processo di apprendimento con minore ansia e maggior motivazione.
LAURA ABENI LIFE COACH