VORREI

Vorrei
che le parole della mia poesia
fossero foglie tinte di sole
che un vento tenero trasporta
lungo i sentieri camminati
dalle anime.
Vorrei
che Euterpe ne traesse
musica per il suo violino, 
perché potessero penetrare
i cuori chiusi dal sapore amaro
della sofferenza.
Vorrei
dei sogni dove non trova casa
un mondo arreso,
dove folletti lieti
non smettono mai di giocare
in cieli tinti di arcobaleni.
Vorrei
che ogni essere vivente
sentisse il profumo
del pane appena sfornato
e che lo specchio galleggiasse
al lume della sua candela.
Perchè ogni uomo dentro
ha lo spirito dell'aquila,
e nei prati del cielo
rivolti ad Occidente,
può salire volando
accanto a Vespero....
La prima stella.

Frassati Emiliana