
io WITT e tu Cristina Prando
Salute & Benessere
CHI HA INVENTATO LO SPAZZOLINO DA DENTI ? Tutte le mattine e tutte le sere ci laviamo i denti. Ma forse non ci siamo mai domandati a chi sia venuta l'idea di brevettare uno strumento per farlo! Chi ha pensato per primo allo spazzolino? Scoprilo con noi! Secondo fonti antiche, correva l'anno 3.000 a.C. e già ci si lavavano i denti! Vi state domandando come? Si masticava un rametto flessibile: dai e dai, l'estremità si sfilacciava e le fibre pulivano i denti. Tuttavia, la prima testimonianza che accerta l'uso di un vero spazzolino è quella di Anthony Wood, che nella sua autobiografia datata 1690 descrive una scena in cui un suo amico usa uno spazzolino da denti. Il brevetto dello spazzolino moderno è però di H.N. Wadsworth. Negli Stati Uniti, a partire dal 1857 , ne iniziò la produzione di massa. I primi spazzolini avevano manico di osso e setole di cinghiale siberiano! Successivamente, nel 1938, per motivi igienici queste vennero sostituite da setole sintetiche. focus junior


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L’amore che guarisce L’amicizia uomo-animale è un rapporto che si perde nella notte dei tempi, gli antichi egizi li raffiguravano come divinità, nell’iconografia cristiana sono rappresentati al fianco di santi e martiri, eppure solo negli ultimi decenni si è iniziato a studiare scientificamente tale interazione con fini terapeutici. La pet therapy, ovvero la terapia con l’animale da affezione, nasce dunque con l’obiettivo di affiancare la tradizionale terapia medica (di qualsiasi genere) per supportarne e incrementarne l’efficacia. Fu uno psichiatra infantile, il Dr. Levinson, a enunciare ed utilizzare per primo le sue teorie. Egli osservò che l’interagire con un animale e il prendersene cura favoriva l’autostima del paziente, ne calmava l’ansia e lo rendeva più incline alla cura tradizionale al quale era sottoposto. In certi casi addirittura la presenza di un animale catturava l’attenzione del paziente, spesso intimorito dalla figura del medico, e permetteva di instaurare un rapporto emotivo di comunicazione paziente-animale-medico. Perché siamo a nostro agio con gli animali domestici? È una naturalissima forma di scambio emozionale e comunicativo che favorisce l’apertura di se stessi ad emozioni, esperienze, nuovi interessi, nuovi modi di comunicare e ad agire. Un animale è un amico molto semplice, che non giudica, non pretende, non mette sottopressione, non ha pregiudizi, ma al contrario si dona totalmente al suo umano, lo aiuta a socializzare, gli aumenta l’autostima, gli fa tornare sempre il sorriso e l’interesse verso una qualsiasi attività! Prendersi cura di un animale va ben oltre l’occuparsi del cibo e dei suoi bisogni fisiologici, è una vera e propria palestra di stimoli e sentimenti che aiuta a sviluppare empatia verso gli altri, la comunicazione sociale e migliorare le capacità motorie! Un animale domestico aiuta a vivere meglio, ma non va confusa con la pet therapy vera e propria. Per il suo svolgimento infatti è necessario che siano coinvolte una serie di figure professionali rivolte sia all’animale (veterinario e coadiutore dell’animale) sia alla persona, professionisti con adeguato livello di formazione (psicologi, educatore, …). Questo team è fondamentale per la buona riuscita del progetto e si occupa della scelta dell’animale più adatto alla patologia da curare e all’interazione con il paziente, sorveglia tutte le sedute per monitorare che il comportamento umano e animale apporti i benefici attesi. La pet therapy si svolge spesso con i cani, ma anche i gatti sono terapeutici. Sono giocherelloni, miti, gradiscono le coccole e il contatto umano e dispensatori di un gesto unico e altamente gratificante, le fusa! Il gatto inoltre ci insegna l’indipendenza, l’esplorazione, l’osservazione, a trovare piacere sia a stare in compagnia ma anche da soli e a gestire le situazioni con più calma e riflessione. Cavalli, asini, delfini, ma anche animali più piccoli come conigli, criceti o pappagalli vengono utilizzati per la Pet Therapy. Un animale è una preziosa compagnia, ma soprattutto una fonte di ricchezza spirituale e di vita. Impariamo fin da piccoli a viverci insieme e prendercene cura nel rispetto della loro natura. Puro Succo d’aloe aiuta i nostri amici animali a rafforzare le loro difese immunitarie affinché siano sempre sani e forti. dal sito di WITT ITALIA


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PER I NOSTRI AMICI ANIMALI VANTAGGI È una lozione delicatissima studiata per l’igiene completa dell’apparato uditivo del cane e del gatto. Deterge a fondo eliminando sebo, cerume e polvere e lenisce eventuali arrossamenti nelle orecchie del cane e del gatto APPLICAZIONI Per la cura quotidiana delle orecchie e di tutto l’apparato uditivo dei cani e dei gatti. Con il pratico beccuccio, è possibile igienizzare al meglio sia il padiglione auricolare sia il condotto uditivo dell’orecchio. PRINCIPI ATTIVI Camomilla e Lavanda USO DEL PRODOTTO Intingere una garza con il prodotto e detergere delicatamente il padiglione uditivo dell’orecchio.
