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LA "MORA "DI CAZZANO DI TRAMIGNA

2020-05-27 16:26:35

Una domenica di inizio giugno alla scoperta di un piccolo paese dove ha luogo la mostra-mercato, giunta alla sua 82° edizione, dedicata ad una pregiata varietà di ciliegia tipica della zona: la “MORA DI CAZZANO DI TRAMIGNA”.

L’anno scorso, domenica 2 giugno, sono andata a Cazzano di Tramigna perché ho scoperto che in questo piccolo paese c’è una importante e conosciuta manifestazione che è dedicata alla “Mora" di Cazzano di Tramigna.

Tale manifestazione ha luogo ogni anno tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, e l’anno scorso è giunta alla sua 82° edizione.

Cos’è la “Mora” di Cazzano di Tramigna?

Stiamo parlando della ciliegia tipica della zona, una pregiata e gustosa varietà di ciliegia dal colore rosso brillante, con una polpa croccante ed il giusto equilibrio di dolcezza e di acidità. In questo territorio, questa varietà ha trovato il suo habitat ideale per la coltivazione ed è diventata così il prodotto di punta di questo piccolo paese dell’Est Veronese.

Storia della mostra-mercato

La prima vera diffusione del ciliegio, nell'area collinare veronese, si verifica dopo la prima Guerra mondiale e coincide con la ricostruzione dei vigneti, dal 1930 al 1940. Dopo la seconda Guerra mondiale la coltivazione di ciliegio s'espande nuovamente.

La cerasicoltura veronese risale almeno al XV° secolo ed in certi periodi ha alimentato una fiorente esportazione addirittura fino alla Russia (documentato negli “Atti della Giunta per la Inchiesta Agraria” del 1882). 

La mostra-mercato dedicata alle ciliegie è nata nel lontano 1935. Vanta quindi una lunga tradizione ed è l’unica esposizione nel veronese a potersi fregiare del titolo di "Mostra provinciale".
 La “sagra”, come viene chiamata da tutti, è organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Cazzano ed inoltre con la collaborazione di altre associazioni attive sul territorio.

Dove si trova Cazzano di Tramigna?

E’ un piccolo comune di soli 1.500 abitanti, a nord-est di Verona. Si trova a 100 metri sul livello del mare; nella sua parte meridionale si caratterizza nella zona pianeggiante del fondo valle dentro la quale si trova, fino ad estendersi in un susseguirsi di verdi colline e vallette ricche d’acqua surgiva che convergono nella valle principale dando origine al fiume Tramigna dal quale prende il nome.

Il fiume Tramigna nasce proprio nel centro del paese, a 96 metri sul livello del mare; la sua sorgente chiamata “Lago della Mora” (detta anche “Fontana”) si trova in piazza.

Il fiume ha una lunghezza di soli 12 km, infatti sfocia nel vicino fiume Alpone.

Nel 2008 è stata collocata all’interno una statua raffigurante San Giovanni Nepomuceno, santo Boemo morto annegato nella Moldava a Praga, per non aver voluto violare il segreto confessionale; per questo motivo è patrono di tutti i confessori e delle persone in pericolo di annegamento.

Magari avrete sentito nominare i nomi di questi due fiumi in occasione dell'alluvione del 1° novembre 2010 che coinvolse i paesi di Monteforte d’Alpone e Soave. Una forte perturbazione di origine atlantica portò piogge persistenti a partire dal 31 ottobre ed in aggiunta la settimana precedente il vento caldo di scirocco fece sciogliere la neve caduta sulle montagne: diversi fiumi strariparono nel Veneto tra cui anche il Tramigna e l’Alpone.