HELLEN PIRRI

BIOLOGA, NUTRIZIONISTA

HELLEN PIRRI

BIOLOGA, NUTRIZIONISTA

PRODOTTI FITOTERAPICI E FARMACI - PIANTE MEDICINALI

2023-02-12 14:59:05

Buongiorno dalla vostra Biologa oggi parleremo di un argomento molto interessante, le PIANTE MEDICINALI, cosa sono e quali sono le loro funzioni? Oggi ve lo spiego io! Se l'articolo vi è piaciuto ricordatevi di sostenermi!

Alcune piante contengono sostanze dotate di attività biologica, quindi contengono potenzialmente farmaci, in particolare sono miscele complesse di molecole di cui solo una parte è dotata di attività biologica ed inoltre è complicato individuare la molecola specifica che può interagire col farmaco, all'interno della pianta possiamo trovare:

  • DROGA: cioè quella parte di pianta che contiene il o i principi attivi come per esempio la radice, i fiori, le foglie oppure semi e frutti.
  • FITOCOMPLESSO: è l'insieme di molecole che includono i principi attivi.

Sia la droga che il fitocomplesso possono essere ricavati attraverso una standardizzazione ovvero una titolazione di questi principi attivi presenti nell'estratto, definendo così una sostanza nota

L'efficacia quindi di questi fitoterapici risiede ed è legata a queste sostanze attive contenute nella pianta, anche in questo caso l'effetto farmacologico o tossico è in funzione della dose. Spesso però il problema principale riguarda il paziente perché solitamente non riferisce al medico l'utilizzo di questi rimedi vegetali pensando "Naturale = a innocuo". Pertanto le interazioni con i prodotti vegetali sono molteplici e possono essere di vario tipo:

  • INDUZIONI ENZIMATICHE
  • DIMINUZIONE DELL'ASSORBIMENTO
  • EFFETTO ESTROGENICO
  • INIBIZIONE ENZIMATICHE
  • AZIONE SUI RECETTORI GABA

Come per i farmaci le interazioni fra farmaco-fitoterapico sono sia farmaceutiche quindi legate all'assorbimento nel tratto gastrointestinale, oppure farmacocinetiche quindi interessano alterazioni dei parametri farmacocinetici detti ADME, di cui si è parlato nello scorso articolo, oppure reazioni farmacodinamiche quindi che interessano alterazioni a livello dei meccanismi d'azione del nostro organismo.


QUALI SONO I FITOTERAPICI PIÙ COINVOLTI?

I fitto terapici più coinvolti sono l'iperico, il ginkgo, la caffeina, l'aglio, l'aloe, il ginseng e la liquirizia, questi sono le piante che sono più coinvolte nelle varie interazioni. Oggi in particolare vi parlo di IPERICO, se siete interessati ad altri prodotti tra questi elencati scrivetemelo nei commenti e farò altri articoli!

IPERICO

L'iperico, noto anche come erba di San Giovanni, è una pianta che cresce in tutta Europa e Asia. Questa pianta è stata usata per secoli per le sue proprietà medicinali e il suo uso è diffuso sia nella medicina tradizionale che in quella moderna. La droga è estratta da fiori e foglie essiccate con dosaggio di circa 300 mgL'iperico contiene sostanze attive come:

  • IPERICINA
  • IPERFORINA
  • FLAVONIODI

I quali hanno dimostrato di avere proprietà anti-infiammatorie, antiossidanti, antidepressive e antivirali. Per questo motivo, l'iperico è stato usato per trattare diverse condizioni, tra cui ansia, depressione o meglio dire disturbi del tono dell'umore (depressione lieve), disturbi del sonno, insonnia e dolore cronico.

L'IPERFORINA in particolare, blocca l'up-take dei neurotrasmettitori che hanno effetto stimolatorio come adrenalina, noradrenalina, serotonina e dopamina, inibendo così la ricaptazione ed aumentando la permanenza di queste nello spazio intersinaptico agendo così sulla trasmissione GABA-ergica

Tuttavia, l'iperico può interagire con alcuni farmaci, in particolare con quelli che influiscono sul sistema nervoso centrale. Per esempio, può ridurre l'efficacia di alcuni farmaci anticonvulsivanti e aumentare il rischio di effetti collaterali quando viene preso insieme a farmaci per la depressione o ansia. È stata inoltre constatata la sua interazione con farmaci quali warfarin(anticoagulante detto anche Coumadin), contraccettivi orali, ciclosporina, antivirali, cardioattivi e testatine.

QUAL È IL SUO MECCANISMO DI INTERAZIONE?

Il meccanismo di interazione è per lo più farmacocinetico e riguarda l'induzione enzimatica del citocromo P450, in particolare l'isoforma 3A4, e la sua interazione con la glicoproteina P, avendo così una riduzione della biodisponibilità del farmaco.

Per quanto riguarda invece la farmacodinamica le interazioni possono essere di tipo inibitorio selettivo riguardante la ricaptazione della serotonina avendo così un iperstimolazione dei recettori serotoninergici causando la cosiddetta SINDROME SEROTONINERGICA portando a tremori, confusione mentale, cefalea e disturbi del tratto gastrointestinale.

Nella maggior parte dei casi l'iperico porta una riduzione della concentrazione plasmatica del farmaco, che siano statine, anticoncezionali, metadone o antivirali, portando così ad una riduzione dell'effetto e quindi al fallimento terapeutico, per esempio l'interazione con l'anticoncezionale porta ad una riduzione dell'effetto di questo e quindi gravidanze indesiderate.

Per questo motivo, è importante parlare con il proprio medico prima di utilizzare l'iperico o qualsiasi altro rimedio a base di piante.

Inoltre, l'iperico può essere tossico se usato in grandi quantità. I sintomi di intossicazione da iperico possono includere nausea, vomito, diarrea, mal di testa, vertigini e allucinazioni. Pertanto, è importante seguire le dosi raccomandate e interrompere l'uso immediatamente in caso di sintomi di intossicazione.

In generale, l'iperico è una pianta che può offrire numerosi benefici fisici e mentali, ma è importante usarlo con cautela e sotto la guida di un professionista. In questo modo, si possono trarre i massimi beneficali dalle sue proprietà benefiche, evitando qualsiasi effetto indesiderato o interazione con i farmaci.

INTERAZIONE FRA ALIMENTI E FARMACI
Buongiorno a tutti oggi parliamo di un argomento un po' differente. Sapevate che ci possono essere interazioni tra alimenti che assumiamo e farmaci? Oggi ve lo spiega la vostra Biologa! Se l'articolo vi è piaciuto ricordatevi di sostenermi!
by Hellen Pirri
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