BIOLOGA, NUTRIZIONISTA
PIANTE MEDICINALI - IL GINKGO
Buongiorno a tutti eccoci con un altro articolo tutto per voi, oggi vi presento un'altra pianta medicinale il GINKGO! Se l'articolo vi è piaciuto ricordatevi di sostenermi e di farmi sapere le vostre opinioni e curiosità nei commenti!
Il Ginkgo biloba è una pianta originaria della Cina e ampiamente utilizzata in medicina tradizionale. Tra le proprietà attribuite al Ginkgo vi sono la capacità di migliorare la circolazione sanguigna e di proteggere il cervello dall'ossidazione.
Il Ginkgo viene spesso utilizzato per migliorare la memoria e la concentrazione, ma anche per alleviare i sintomi di problemi di circolazione, come vertigini e acufeni. Inoltre, alcuni studi suggeriscono che il Ginkgo possa avere effetti positivi sulla salute mentale, in particolare nella gestione dell'ansia e della depressione.
QUALI SONO I PRINCIPI ATTIVI?
I principali principi attivi del Ginkgo biloba sono i flavonoidi e i terpenoidi. I flavonoidi sono composti con proprietà antiossidanti, che aiutano a prevenire i danni causati dai radicali liberi, mentre i terpenoidi sono composti che possono migliorare la circolazione sanguigna e proteggere il cervello dall'ossidazione. Questi principi attivi sono presenti in diverse parti della pianta, inclusi i semi, le foglie e le radici.
I terpenoidi presenti nel Ginkgo biloba sono chiamati ginkgolidi e bilobalide. I ginkgolidi sono composti che agiscono come inibitori selettivi dei canali del calcio, aiutando a migliorare la circolazione sanguigna e ad avere effetti neuroprotettivi. Il bilobalide, d'altra parte, sembra avere effetti antiossidanti e neuroprotettivi, proteggendo il cervello dall'ossidazione e dai danni cellulari.
INTERAZIONI FARMACO-GINKGO
Le interazioni del Ginkgo con farmaci sono state oggetto di dibattito. È stato riportato che il Ginkgo potrebbe interferire con i farmaci anticoagulanti, quindi è importante consultare il medico prima di assumere il Ginkgo se si stanno assumendo tali farmaci.
Le interazioni farmacocinetiche coinvolgono per lo più la classe del citocromo P450 e i trasportatori intestinali responsabili dell'up-take dei farmaci, per quanto riguarda le interazioni farmacodinamiche si basano per lo più sul meccanismo d'azione di questi principi attivi, i quali interessano l'attività antipiastrinica senza alterare i fattori della coagulazione o la funzione piastrinica. Inoltre ha effetto modulatorio positivo sui recettori GABA diventando agonisti parziali.
In sintesi, il Ginkgo è una pianta dalle molteplici proprietà, utilizzata soprattutto per migliorare la memoria e la concentrazione e per alleviare i sintomi dei disturbi di circolazione. Tuttavia, è importante consultare il medico prima di assumere il Ginkgo per evitare eventuali interazioni con farmaci e verificare che non ci siano controindicazioni.