Giuseppina Pinna

Founder Junior

“Nel business come nella vita il rischio è un elemento essenziale. Chi non assume rischi non può avere successo”

25/07/2019, 14:56

Dobbiamo iniziare a pensare al rischio in modo diverso

le norme di nuova generazione hanno introdotto il concetto del “Pensiero basato sul rischio” (risk-based thinking),

e a pensarci bene le nostre organizzazioni devono continuamente confrontarsi con il rischio:


  •  Sicurezza sul lavoro (DVR)
  • Qualità (Analisi de rischi)
  • Ambiente (Valutazione impatti/rischi ambientali)
  • Privacy (analisi dei rischi per la sicurezza dei dati)


senza entrare poi nel merito delle norme di settore (Sicurezza Alimentare, edilizia, marcatura ce, direttiva macchine, etc).

Questo modo di pensare deve essere interiorizzato da tutte le persone e trasformato in un approccio pratico e attivo per identificare i fattori di rischio e le opportunità per poterli gestirli in modo preventivo e immediato, avere quindi un approccio basato sul rischio.

Occorre adottare una gestione integrata dei propri rischi

mettendo in atto misure e controlli per minimizzare preventivamente gli effetti negativi e massimizzare le opportunità, quando esse si presentano.

Il risk-based thinking deve entrare  nel  processo decisionale di ogni organizzazione, così da proteggere il valore di un’azienda, affinchè  raggiunga i suoi obiettivi di business, ottimizzi i processi chiave e migliori concretamente le prestazioni e l’operatività.


Ma come fare ?

Occorre definire una metodologia strutturata per affrontare i rischi e le opportunità seguendo l’approccio PDCA (Plan-Do-Check-Act):

  • partendo dall’analisi del contesto esterno e interno dell’organizzazione e proseguendo con l’identificazione, l’analisi dei fattori rilevanti
  • nell’identificazione degli elementi da tenere sotto controllo nell’ambito dei processi
  • nel determinare il “modo” in cui tali elementi andranno tenuti sotto controllo
  • implementando le azioni necessarie e valutando l’efficacia di ogni azione intrapresa.

Non sempre è di facile applicazione, non sempre siamo pronti a questo “passaggio”, ma se crediamo che questo modo di “pensare”  ci darà delle opportunità di miglioramento, ci porterà a focalizzare l’attenzione sulle cose più importanti e a risparmiare tempo e risorse che, in alternativa, andrebbero dedicati alla risoluzione dei problemi imprevisti,perché non farlo?

Allora prepariamoci ad un nuovo modo di pensare…. e di agire!