Il giorno che vorrei rivivere? Quello del matrimonio con mia moglie Lucia. Alle sei di mattina in una sagrestia, senza una lira.
Non avevamo niente, la notte prima del colloquio per un lavoro in banca, sentendomi rassegnato mi prese la mano e disse: non mi va di avere accanto un marito triste con un lavoro che non vuole fare, continua il tuo percorso d’artista. Il resto è storia nota.
Ora lei dimentica un po’ di cose, non ricorda. Ma poi è anche cosciente e presente. Non mi arrendo. Voglio arginare la malattia. Le sto provando tutte. E quando posso la faccio ridere, perché il legame tra me e lei è qualcosa di indescrivibile.
- Lino Banfi
La terra aveva un profumo inconfondibile, profumo di identità.
Quanta fatica per portare il pane a tavola e per, produrre cibo per i cittadini.
Non dimenticarti mai dei nostri sacrifici, perché, tu che stai leggendo questo post, sei cresciuto grazie a noi ...
Questa fotografia è stata scattata in Polonia, in un contesto semplice ma ricco di significato.
Gli anziani e i bambini che vivono insieme trascorrono il tempo coltivando frutta e verdura. Non hanno molte distrazioni, così si dedicano alla cura della terra e alla condivisione di momenti quotidiani.
Quando il raccolto è abbondante, vendono i prodotti freschi direttamente davanti casa. Questo permette loro di ottenere un piccolo guadagno e di sentirsi parte attiva della comunità.
È un gesto semplice, ma prezioso: insegna ai bambini il valore del lavoro e offre agli anziani compagnia e dignità. Un esempio autentico di come le generazioni possano sostenersi a vicenda. ❤️