“La storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria".
Bei tempi ...
🇮🇹 Il telefono di una volta
Chi lo ricorda ...
Lucio Battisti
RICORDANDO LUCIO❤️
🌹05/03/1943-09/09/1998🌹
"Mi chiamo Lucio Battisti.
Sin da bambino ho sempre avuto una grande passione per la musica, nonostante i miei genitori credessero nel diploma e in un lavoro da impiegato.
Dopo una esperienza da chitarrista, nel 1965 conosco Giulio Rapetti, in arte Mogol, che decide di scrivere con me i testi della mia musica.
Nel 1967, “29 settembre”, cantata dall’Equipe 84, è il nostro primo brano che arriva al primo posto nella hit parade.
Giulio crede anche nelle mie qualità di cantante e fa di tutto per accreditarmi anche come interprete dei nostri brani.
Nel 1969, “Mi ritorni in mente” vende 25.000 copie al giorno, e i negozi vengono assaltati per acquistare i miei dischi.
Nel 1970 le nostre canzoni sono in classifica per tutto l’anno e nel 1971 “Pensieri e Parole” è il singolo più venduto in Italia.
David Bowie mi definì il migliore cantante del mondo, Paul McCartney conserva tutti i miei album e Pete Townshend un giorno fece ascoltare “Emozioni” alla RCA di Londra definendola un capolavoro.
Nel 1973 nasce mio figlio Luca ....❤
All’inizio degli anni Ottanta vengo colpito da una irreversibile malattia dei reni, che porta al loro rapido deperimento.
Per anni e anni mi sottopongo a dialisi a giorni alterni.
Un giorno volo a Parigi per un trapianto, ma il nuovo rene rigetta e devo ricominciare.
Poi la situazione precipita nel 1998, mi diagnosticano un linfoma e vengo ricoverato all’istituto San Paolo di Milano.
Non posso sottopormi a chemioterapia.
Giulio mi scrive l’ultimo giorno un biglietto, me lo fa avere in Ospedale e io mi commuovo.
Sto male, e nel sistemarmi i tubi al corpo, un medico si emoziona e mi confessa che per lui sono un mito.
Volo via il 9 settembre 1998 a 55 anni, quando mi mancavano due esami alla laurea in matematica.
Sono stato Lucio Battisti, un🎶 "Angelo caduto in volo",🎶 davanti a me c’è davvero "un’altra vita "e ora sono qui "nei cieli immensi dell’immenso amore", felice di avere cambiato le vostre vite, rendendole migliori."
(Testo tratto dal web di Andrea Corsini)