Incontro con l'arte, di Giovanni Prez
Recensione
(del Prof. Vito Sutto)
La campagna friulana declina dolce con le sue suggestioni arboree fino al fiume Corno. Corsi d'acqua intervallano la pianura in un ritmo che Il viandante scorge nei suoi cromatismi e nelle sue pause segniche.
E qui Giovanni Prez ha scoperto il suo mondo molti anni fa, ha vissuto questi colori e queste tracce che costruiscono albe e tramonti. La nostra bella campagna friulana narrata da poeti e pittori è anche sua,di Giovanni Prez e della sua matita, poi viene il colore. Camminando in questi luoghi Prez vive l'estate, l'autunno, la primavera, l'inverno.
La sua pittura è anche stagionalità, fragranza luminosa, adesione al mistero vivo della campagna.
Per capire la pittura di Prez basta vedere l'immediatezza del suo disegno nitido e osservare la stesura di un colore sempre misurato e calibrato, per comprendere cosa stia dietro la sua pittura bisogna andare in campagna con lui, come ho fatto io, in una tiepida giornata di sole, con le luminosità mattutine che si trasformavano di minuto in minuto.
Lì mi sono accorto quanto spessore possiede la sua anima di narratore della campagna, parlando del filo conduttore che ancora ci lega al grande indimenticabile Tavian, amico il cui sorriso semplice vedo distintamente e proprio lì ho scorto l'orgoglio di Prez di appartenere a questa comunità nobile contadina, la sensibilità che lo stringe all'impressionismo, la razionalità che lo struttura nel novecento friulano dove ci sono pittori come Fred Pittino e Guido Tavagnacco e poeti come Domenico Zannier e Renzo Cecotti, che segnano il nostro tempo.
Giovanni Prez ha partecipato a vari momenti di incontro con l'arte, ha disegnato molto e guardato molto la tavolozza della campagna, ha dato vita anche ad un'esperienza di galleria d'arte, ha incontrato tanta gente e vissuto una vita da imprenditore impegnato.
In questi ultimi anni è ritornata la passione antica,lo sguardo alla campagna che si tramuta in quadro.
Indubbiamente si tratta anche di un patrimonio ereditario che proviene dal nonno, lui ci tiene a dirlo, ma la tensione che si può scorgere nelle sue opere, la sedimentazione per l'attenzione nei confronti della natura, la viva partecipazione a ciò che è genuino e quotidiano, va apprezzata e amata perché appartiene esclusivamente a Giovanni Prez.
Il paesaggio palustre, è stato un scritto di lui, i silenziosi viottoli di campagna, le acque che riflettono gli alberi, indiscussi padroni del paesaggio, sono il suo motivo ispirativo.
Questo senso panico, che significa che la natura è tutto e si immerge nel tutto, appartiene pienamente ad un autore che ti dona una sorpresa che non ti aspetti.
Progettare un articolato percorso di mostre nella nostra regione, sarà per il nostro gruppo di lavoro che si firma in questa pubblicazione, motivo di orgoglio e impegno concreto, stimolo per noi e per lui, affinché questo talento immediato e vivo possa continuare a offrire molti doni di tela e di carta alla nostra terra.
(Recensione del Prof. Vito Sutto)
Biografia
Giovanni Prez e’ un pittore autodidatta classico-moderno.
Nasce a Fauglis di Gonars il 10.11.1947; nel 1972 sposa Gianna Fedele e dalla loro unione nascono i figli Ivan e Igliff.
Dopo le scuole dell'obbligo inizia a lavorare quale apprendista idraulico ma, a causa della prematura morte della sorella avvenuta nel 1965 è costretto a prendersi carico dell'attività commerciale della famiglia, attiva nel settore degli alimentari, della ferramenta e degli articoli casalinghi.
Nel corso degli anni si è dimostrato infaticabile, con una forza fisica e anche d'animo non comuni. Ha intrapreso molte iniziative sia in ambito professionale come pure nel sociale, ha avuto il ruolo di fondatore ed organizzatore ma soprattutto “ trascinatore” nelle varie associazioni quali “ Amiis di vie Rome” e “ Progetto Gonars vivo”, collaborando fattivamente con il suo contagioso entusiasmo alle attività delle molteplici associazioni che operano nel nostro territorio.
Fin da piccolo dimostrava la sua passione per il disegno; lo ricordo ancora alle elementari che, estraniandosi dal contesto che lo circondava, disegna sul quaderno o sulla copertina del sussidiario ciò che vedeva o meglio ciò che immaginava potesse esistere oltre quel ristretto orizzonte determinato dalla finestra dell'aula. Questa passione lo accompagna e lo coinvolge progressivamente nel corso degli anni: ogni occasione è buona per disegnare qualsiasi cosa dove e quando gli capita, sui contenitori e sulle scatole del suo negozio, sui fogli di carta destinati ad avvolgere le merci in vendita e financo sui muri.
Nel 1978 prova a trasferire su tela la sua passione per il disegno, dipingendo soprattutto immagini paesaggistiche classiche del nostro territorio. In questo periodo sono risultati di vitale importanza gli incontri, i suggerimenti, i consigli e gli sproni a proseguire su questa strada da parte del compianto Aldo Tavian, artista gonarese che ha avuto un ruolo fondamentale nella formazione pittorica di Giovanni. Inizia quindi ad approfondire e maturare l'interesse verso quest'arte trovando l'ispirazione nei paesaggi della bassa pianura friulana, con le tonalità ed i colori legati alle stagioni, con i suoi corsi d'acqua, le risorgive e le paludi, compreso vecchi fabbricati rurali, ostinati testimoni di una cultura e di una civiltà contadina densa di significati e di valori.
Nel 1988 presenta la sua prima mostra nei locali denominati “ la nicchia” ove ora sorge L'Attività commerciale adiacente al parcheggio Gandin. Presenta ora questa iniziativa, originale per il luogo e modalità prescelte, nuova ed affascinante per il contesto di rara bellezza ambientale ed in perfetta simbiosi con la realtà pittorica di Giovanni.
I quadri di Giovanni Prez oltre che belli da guardare hanno il pregio di farci riflettere: il contesto ambientale così ben rappresentato viene messo a dura prova dal cambiamento climatico in atto provocato dall'azione umana. Dobbiamo fare tutto il possibile perché questo ambiente così ben raffigurato da Giovanni non vada irrimediabilmente perduto!