Sciopero nazionale per il clima - 27 settembre 2019

Domani 27 settembre è stato indetto uno sciopero per il clima e già si sono accese le critiche perché gli studenti  sono giustificati. Credo che questo sciopero sia per alcuno (o, diciamoci la verità, per molto) una scusa per filonare. Ma vediamo anche le reali motivazioni per aderire allo sciopero.

1. Per una questione di equità sociale: tra qualche decennio alcune popolazioni si vedranno sommerse nell'acqua oppure ci saranno zone coperte dal deserto.
2. Per ragioni economiche: Sole e vento offrono le migliori opportunità di produrre energia a costi contenuti, quindi avremmo tutti da guadagnarci.
3. Per le popolazioni animali, che sono diminuiti di oltre la metà dagli anni '70 ad oggi; perché il 65% delle barriere coralline è seriamente minacciato e gli alveari si svuotano. Perché nessun organismo può vivere da solo e nessun altro a parte noi in natura si impegna attivamente nella distruzione del proprio nido.
4. Per le foreste più ricche di biodiversità al mondo, che sembrano solo aspettare il prossimo incendio.
5. Perché i governi agiscono con estrema lentezza.
6. Per le vittime da inquinamento: per via delle polveri sottili ci accompagnano fin dalla placenta, e i bambini che respirano in città inquinate hanno una ridotta capacità polmonare.
7. Per le eccessive temperature estive: negli ultimi anni la temperatura ha toccato in alcune città i 54 °C e il corpo umano può resistere a un caldo simile soltanto per poche ore.
8. Per la questione delle migrazioni: perché i cambiamenti climatici possono lasciare senza casa e forzare alla migrazione anche un miliardo di persone entro il 2050.

E noi, cosa stiamo facendo?

Io sto riducendo l'utilizzo della macchina e dell'acqua, riciclo, spengo le luci, cerco insomma di stare attenta all'utilizzo delle scarse risorse che abbiamo. Ma soprattutto insegno ai miei alunni di rispettare l'ambiente, perchè è da piccoli che occorre sensibilizzare le persone.