
LETTURE SALUTETICHE di Barbara Buttiglione per Salutetica.it
BARBARA BUTTIGLIONE è Presidente dell’Associazione Culturale ANTE LITTERAM, è un’esperta di letteratura inglese, appassionata lettrice e scrittrice.Ha pubblicato poesie e un romanzo, ha scritto spettacoli teatrali e musicali.E’ impegnata nella promozione della lettura e nell’organizzazione di eventi culturali.

156 emozioni che hai provato, che non sai di aver provato, che non proverai mai
Leggere è uno strumento insostituibile per il benessere di mente e anima, è un’attività ricreativa e formativa, riflessiva ed inclusiva, intima e divulgativa che consente di dare risposte alle nostre domande esistenziali o futili, al nostro bisogno di comprendere e appartenere, fornendo un allenamento impagabile alla nostra fisiologia e alla nostra immaginazione.
Ho scelto per Salutetica.it un volume decisamente originale ed appassionante: “Atlante delle emozioni umane, 156 emozioni che hai provato, che non sai di aver provato, che non proverai mai”, pubblicato in Italia da Utet, tradotto da Violetta Bellocchio, scritto da Tiffany Watt Smith, una storica culturale, studiosa di filosofia e di teatro, appassionata agli studi sui neuroni specchio. In questo testo racconta le emozioni, in ordine alfabetico e spiegandole prendendo spunto dalla letteratura, dalla storia, dall’arte. Stupiti che siano 156? Aspettate di leggerne alcune denominazioni!
Si va dal suggestivo ‘appel du vide’ o ‘richiamo del vuoto’ che descrive quella snervante agitazione del non essere in grado di fidarci dei nostri stessi istinti, oltre alla paura che le nostre emozioni ci portino fuori strada (si veda James Stewart nel film di Alfred Hitchcock La donna che visse due volte, nella scena in cui pensiamo che abbia semplicemente le vertigini).
Si passa ad ‘awumbuk’, il senso di vuoto che ci resta dopo la partenza di un ospite caro, una specie di apatia mista a sollievo, secondo una tribù della Papua Nuova Guinea.
Nella lingua cecoslovacca poi, la parola ‘lìtost’ indica il vortice di vergogna, risentimento e furia che ci solleva da terra quando accusiamo qualcun altro di averci reso infelici. Ci sono naturalmente anche emozioni positive, morbide, rassicuranti come l’estasi e lo spaesamento, l’euforia e il ‘viraha’ che significa in sanscrito brama, desiderio e più in particolare, la sensazione di essere incompleti in assenza della persona amata, abbinata all’estasi immaginata che seguirà al ricongiungimento degli amanti. E poi ci sono ‘ilinx’, ‘verguenza ajena’, ‘wanderlust’ e molte altre.
Oscar Wilde scrisse ne Il ritratto di Dorian Gray: “E quanto sono piacevoli le emozioni degli altri! Molto più piacevoli delle idee altrui, pensava.”
Dopo aver letto l’Atlante delle emozioni forse la penserete come Mr Wilde ma certamente sarete maggiormente sensibili nell’identificare le sfumature del vostro mondo emotivo e nel valutare l’influenza che possono avere sul vostro benessere.
Barbara Buttiglione
fonte: Salutetica.it