Erika Ottoni

ALIMENTAZIONE EMOTIVA il mio punto di vista - Terza Parte

2019-09-29 15:35:39

ALIMENTAZIONE EMOTIVA il mio punto di vista - Terza Parte

ALIMENTAZIONE EMOTIVA il mio punto di vista

 

Quando stiamo fisicamente bene, la nostra mente è capace di creare pensieri positivi e costruttivi, nascono in modo spontaneo emozioni cariche di leggerezza. 

All’opposto se stiamo male, i pensieri si fanno cupi, lo stress aumenta e diventiamo negativi. 

Ho intitolato questo elaborato “Alimentazione Emotiva “ perché oggi sono consapevole del fatto che le emozioni sono spesso create da un malessere fisico più che psicologico. 

Questo è il mio punto di vista, basato sulla mia esperienza personale e su quanto appreso negli ultimi studi fatti. Nel corso della mia vita ho seguito diverse tipi di alimentazione.

Sono stata onnivora, mangiavo di tutto e le mie emozioni erano sempre positive. Il mondo a quell’età è comunque sempre colorato. 

Col tempo ho eliminato la carne……….non mi ricordo il perché ma vivevo mangiando grosse quantità di verdura, mi piaceva, e poi lo dicevano tutti “ mangia tanta verdura che fa bene”. 

Ma io non stavo bene. Avevo sempre la pancia gonfia e dolorante e da li il mio umore è iniziato a cambiare. Ero spesso nervosa e i miei sentimenti erano carichi di rabbia. Le mie emozioni negative crescevano ogni giorno di più. 

Ho iniziato a provare:  ritrovati erboristici o farmaceutici che promettevano il benessere dell’intestino, mi affidavo ai santoni del tempo che promettevano miracoli di guarigione. 

Niente aveva effetto,

Ad un certo punto ho scoperto un alleato. Se al posto della cena mangiavo del gelato ( uno dei comfort food per eccellenza), il giorno dopo il mio intestino era rilassato ed io mi sentivo come lui. Stavo bene. Passarono i mesi e questo alimento è entrato quotidianamente nella mia alimentazione. Non volevo più stare male. Ho continuato fino a quando degli eventi stresanti della mia vita mi hanno portato ad essere una persona nervosa e intrattabile. Davo la colpa del mio malessere a tutto e tutti, non rendendomi conto che potevo ritrovare il mio equilibrio iniziando a mangiare meglio. 

Certo gli stress rimanevano ma potevano essere molto più leggeri se affrontati con le giuste armi. 

I miei genitori decisero di portarmi da un nutrizionista che finalmente riuscisse a farmi fare pace con il mio intestino, che troppo spesso ha fatto da padrone nelle mie scelte alimentari e soprattutto nella qualità della mia vita.

Era ora di essere liberata da questo circolo vizioso, era ora di farsi del bene. 

Mi ricordo che all’inizio ero spaventata da tutte le regole che mi stavano venendo imposte, sul mangiare, sul bere, sull’attività fisica……ma le mie sensazioni a riguardo erano positive.

Ho quindi deciso di mettermi nelle mani di qualcuno che aveva tanto da insegnarmi. 

La dieta era abbastanza complessa da seguire, ma quando ti senti stanca e ti crollano i nervi, sei disposta a lavorare su di te per tornare a sorridere. Devo dire che alla fine è stato divertente cambiare drasticamente le mie abitudini alimentari.

CONTINUA.....