Energie alternative e ambiente
Energia rinnovabile e Ambiente
Energy Manager e studioso di energie rinnovabili
Un mondo più pulito
Mi sono deciso a fare questa relazione per dare un contributo al nostro prossimo futuro partendo da un approfondimento sul valore della vita e delle condizioni per renderla migliore. Troppo spesso siamo impegnati quotidianamente nel soddisfare le esigenze primarie della nostra vita: lavorare per avere un reddito, acquistare cibo, abitare in una casa, guidare una automobile, costruire una famiglia, dei figli, occuparsi dei genitori anziani, spesso malati, fare sport, studiare e migliorare la propria posizione lavorativa, il proprio status sociale ed economico, realizzare qualche piccolo progetto e qualche sogno. Ma tutto ciò deriva sostanzialmente da una scala di valori che, come diceva Abraham Maslow, uno tra i più noti psicologi della storia che elaborò nel 1954 una piramide, o gerarchia appunto, dei bisogni, da quelli più basilari ed elementari fino a quelli più astratti e complessi, che si dispiegherebbe durante lo sviluppo in una sequenza progressiva, dalla base alla punta. Alla base di questa piramide ci sono i cosiddetti “bisogni fisiologici”, ovverosia i primi a dovere essere soddisfatti in quanto alla base di tali bisogni vi è l’istinto di sopravvivenza, il più potente e universale motore dei comportamenti negli uomini. Il nostro cervello non fa distinzione tra realtà concreta o immaginaria e simbolica: l’aria è sinonimo di libertà, di spazio vitale, di territorio personale in cui muoversi liberamente. Inutile aggiungere quanto, oltre alla soddisfazione o meno di questi bisogni, sia importante anche la qualità di tale soddisfazione: respirare aria pulita, mangiare cibo sano e genuino, dormire bene, in un ambiente confortevole e senza stress. Ma vorrei soffermarmi in modo più specifico sulla priorità dei valori che stanno alla base del nostro ciclo vitale. Respirare e ancor più nello specifico, respirare aria pulita, è alla base della nostra vita. Se respiriamo male e elementi nocivi alla nostra salute mettiamo a rischio la nostra salute e la stessa vita. Quindi alla base della nostra vita e della nostra esistenza è il respiro e poterlo fare in un ambiente pulito e non inquinato. Il resto dei bisogni essenziali dipende da questo fattore cruciale e fondamentale come anche del bisogno di autorealizzazione che è il livello più alto definito nella scala di Maslow sopra citata. Va da sé che vivere in un ambiente dove l’aria è pura o quantomeno meno inquinata è un fattore di migliore condizione di vita e di mantenimento di uno stato di salute ottimale per soddisfare tutti i bisogni primari e secondari della vita come i bisogni fisiologici, quelli di sicurezza, di appartenenza, di stima e di autorealizzazione. In un mondo governato da sistemi economici che tendono alla competitività, alla globalizzazione e al profitto come unica ragione e etica è quella del potere e dell’arricchimento personale che hanno creato, e continuano a creare, disuguaglianze sociali profonde e un ambiente sempre più inquinato e meno ecosostenibile.
Sto parlando dell’ambiente come bene comune, indistintamente dallo status economico, sociale delle persone, dal colore della pelle, dalla sua ubicazione geografica, dalla politica e dall’economia di questo o l’altro continente, nazione, regione e comune. Alla base del ragionamento quindi c’è una constatazione di un ambiente che sta lentamente deteriorandosi a causa soprattutto della mancanza di rispetto e di una etica ambientalista che stenta ad imporsi soprattutto nei centri urbani e più popolati del pianeta. Ma il pianeta e la terra non possono sopportare a lungo questo continuo degrado ambientale che alimenta nuove malattie e rende l’esistenza di molti sempre più difficile e a rischio in un’ottica di medio-lungo periodo. Ciò premesso volevo tornare ad un argomento a me molto caro che è l’inquinamento nelle aree urbane. Siamo così impegnati nel nostro lavoro, nel soddisfare i nostri bisogni essenziali e, per molti, nell’accrescere l’economia personale e familiare che ci dimentichiamo del fattore essenziale per che queste condizioni e bisogni continuino a crescere e progredire in modo armonico e soddisfacente: vivere in un ambiente pulito! Prima di tutto vorrei chiarire il mio pensiero sull’ambiente che è l’unico e autentico patrimonio dell’umanità, l’ambiente non è di qualcuno ma per qualcosa. L’ambiente è quell’insieme di elementi naturali che sono alla base della nostra catena alimentare e della nostra salute. L’ambiente è di tutti, indistintamente. E appartiene a tutti. Tutti, però, devono contribuire e condividere quotidianamente il rispetto e lo spirito di conservazione dell’elemento fondamentale che ci permettere di vivere e avere uno standard qualitativamente migliore nel tempo: l’aria che respiriamo. In questo contesto ho avuto il privilegio di conoscere un ingegnere che ha progettato e brevettato a livello mondiale un sistema modulare, scalabile, fruibile e a emissioni zero sia nel processo produttivo che in quello di utilizzo in grado di migliorare rapidamente la situazione.