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IL GIOCO COME ATTIVITA' DELL'ANIMA
L'ATTIVITA' DEL GIOCO COME TEMPO PER IMPARARE DALLA VITA PER LA VITA.
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Noi adulti separiamo il bambino dalla vita se lo separiamo dalla propria attività, l'attività dell' ANIMA.
Questa separazione avviene quando lui gioca con i giocattoli finiti.
Inoltre nel mio precedente articolo : giocando-il-bambino-impara-a-vivere, ho accennato a come i giocattoli troppo perfetti, intralciano anche la creatività del bambino.
L'attività del gioco come tempo per imparare dalla vita per la vita, richiede tempi lunghi e necessari. Tu genitore, educatore, adulto, devi essere forte e proteggere i bambini, anche se ti può sembrare di "lottare contro i mulini a vento".
Puoi chiederti: ogni cosa che faccio, ogni gioco che gli diamo o che fanno i bambini, porta verso la Vita o verso la morte?
VITA: malleabile, calmo, equilibrato, pieno di fantasia, morbido, movimento, creatività.
MORTE: chiusura, duro, statico, tecnico, nervoso, meccanico, ripetitivo, freddo, ferma interesse, confusione o caos.
Per esempio, un bambino che corre senza fermarsi a scuola o a casa, e non dimostra nessuna soddisfazione in questo movimento ripetitivo, meccanico, dimostra che ha bisogno di riequilibrare ( fermare in questo caso) le forze, perchè lo stanno portando verso il lato "morte".
Non a caso aumentano sempre più casi di ipercinesi.
Cos'è un ARCHETIPO?
Cos'è un ARCHETIPO? Un'Essenza, qualcosa del passato collettivo, molto semplice ma che fa ricordare...un pozzo, un'armadietto.....
Per aiutare i bambini ad incarnarsi( ti ricordo che vengono dal mondo spirituale, ne ho parlato precedentemente in un altro mio articolo), hanno bisogno si sensazioni e stimoli NON nuovi, ma antichi, non spirituali ma reali, terrestri.
Hanno bisogno dell'archetipo, hanno bisogno di bere dal pozzo dell'universo, delle cose terrene che rispecchiano il cosmo.
La PALLA è un esempio. La sedia, la casa, l'acqua, etc.
Noi adulti dobbiamo coltivare, come qualità dell'anima, il sacro dentro di noi, i nostri spazi segreti, il nostro armadietto con le ante chiuse, come il nostro altare.
Quando si apre l'armadietto condividiamo i segreti.
Quando il bambino è piccolo, ama stare in compagnia dei suoi genitori, ed è per questo che il più delle volte nelle mie consulenze o seminari, invito loro a trovare il tempo di costruirgli magari loro stessi dei giocattoli:
- una semplice bambola, ottenuta annodando un quadrato di stoffa colorata,
piccola che lui riesce a tenere in mano;
- un oggetto mobile da appendere sopra la culla o il fasciatoio, fatto magari con
bastoncini e carta velina, o con conchiglie raccolte insieme in riva al mare, così
leggero che può muoversi ad ogni corrente d'aria.
- una palla morbida di stoffa: si tagliano 4 pezzi di panni uguali, a forma ellittica.
Si cuce lasciando aperto un lato in modo da poter rivoltare il lavoro. Si imbottisce li lana grezza oppure ritagli di stoffa, si rivolta il lavoro e si finisce di cucire il lato lasciato aperto. Anche la palla deve essere abbastanza piccola da essere tenuta in mano da sola. Staremo attenti anche alla scelta dei colori dei giocattoli e di quale materiali son fatti.
I pezzetti di Lego, purtroppo contengono cadmio, altri giocattoli verniciati contengono piombo.
Si pensa che i bambini preferiscano i colori sgargianti, immagini vistose e colori accesi che però portano conseguenze a lungo andare sul sistema nervo-sensorio. ( vedi negli asili di recente costruzione ).
Ma in effetti noi ci serviamo e dobbiamo imparare ad usare i colori per esprimere i nostri sentimenti.
La capacità dell'occhio di accogliere il colore ha qualcosa di meraviglioso.
Per aiutare l'occhio a fare questo vi consiglio di usare tinte tenui e sfumate.
In un altro articolo vi parlerò dei colori, visto che dipingo e tengo corsi di acquerello per adulti e bambini da più di 20 anni.