Elvino Miali Psicoterapeuta

Percorsi per cambiare

Credi nella legge dell'attrazione?

26/09/2018, 22:11

Hai mai sentito parlare della legge dell’attrazione? Secondo questa teoria, sarebbe sufficiente mettersi nelle condizioni di pensare e sentire come se si fosse gia’ raggiunto l’obiettivo per diventare capace di attrarre ciò si desidera. Questo video e’ dedicato sia a coloro che ci credono, sia a coloro che sono scettici: ho un messaggio importantissimo per entrambi. La legge dell’attrazione funzionerebbe così: se hai un desiderio o un obiettivo (diventare più ricco, avere la macchina o la donna dei tuoi sogni), basta immaginarti come se l’avessi già raggiunto, in modo tale che il tuo corpo e le tue azioni siano quelle di chi sta gia’ vivendo la gioia e la gratitudine per il desiderio realizzato. Hai presente i bambini quando ricevono il regalo dalla Befana? Pensa alla stessa felicita’ e allo stesso senso di riconoscenza. Il problema sopraggiunge quando, nel momento in cui esprimi questo desiderio, hai anche il solo minimo dubbio che il miracolo non possa realizzarsi. Allora la vibrazione che mandi verra’ inquinata proprio da questa esitazione. Non c’e’ da stupirsi se ordini cioccolata e ti arrivano carboni ardenti! Se credi nella legge dell’attrazione, ma non hai la capacità di vibrare nel modo giusto, ti rivelo il segreto per riuscire nel tuo intento. Fai questo breve test, composto da 4 domande, con le quali capirai se sei pronto, secondo la legge del’attrazione, a vibrare correttamente per realizzare le tue aspirazioni, cioe’ come se le avessi gia’ raggiunte ed in modo da attrarle. Formula il tuo desiderio, individua la cosa che desideri ardentemente e poniti le quattro domande: Questo obiettivo è importante per me? E’ possibile per me? Sono capace? Me lo merito? Attenzione, rispondi sinceramente con una scala che va da 1 a 5 a ciascuna di queste domande. Possono verificarsi due casi; se hai sempre risposto 5, i miei complimenti: se il successo cui ambisci non e’ ancora arrivato è solo una questione di tempo! Nel caso in cui, invece, non hai dato il massimo punteggio a tutte le domande, hai ancora del lavoro da fare per vibrare nella maniera giusta. 1. Se “non è importante per te”, allora hai bisogno di lavorare sulle priorità: la crescita personale ti aiuta a fare questo. 2. Se non “è possibile per te” significa che non ritieni l’obiettivo raggiungibile (forse desideri andare sulla Luna?? … o forse molto meno…). In questo la crescita personale ti aiuta a selezionare gli obiettivi che sono possibili. 3. Se non hai risposto 5 a “sono capace?”, non è immaginando per esempio di saper parlare inglese che svilupperai d’incanto questa capacità: in questo caso la crescita personale ti aiuterà a definire i passi principali per poter imparare la lingua. 4. Se pensi di “non meritarlo” è, forse, una questione di autostima e anche per questo la crescita personale è importantissima. In conclusione, confido fermamente nel duro lavoro e nell’ottimismo costruito con le proprie mani. Allora vuoi un consiglio, amico mio? Non credere nei miracoli, sii il tuo miracolo. http://www.dottormiali.it/videocorsi

Elvino Miali Psicoterapeuta

Percorsi per cambiare

Io rimugino, tu rimugini, egli rimugina... Io ri..

26/09/2018, 04:52

Il rimurginio: in un’epoca caratterizzata dall’incertezza e dalla preoccupazione per il futuro, la tendenza a rimurginare e preoccuparsi in eccesso, soprattutto in talune persone, è in aumento. Ci sentiamo meglio quando abbiamo portato a termine un compito, chiuso un capitolo, voltato pagina: ci sentiamo piu’ sicuri quando abbiamo chiuso quella porta. L’idea di ‘chiudere le porte’ è buona cosa, ma nella vita sono tanti i capitoli che rimangono necessariamente non conclusi e le domande senza una risposta. La vera capacità è quella di saper convivere con l’incertezza e con i momenti ancora in sospeso. L’atteggiamento corretto e’ quello di avere una sicurezza di base, ossia un ottimismo tale per cui saremo in grado di fare fronte a qualunque situazione potra’ accadere. Vi chiederete se sto diventando seguace del pensiero positivo: la risposta e’ che non disdegno affatto l’ottimismo, ma il reale problema di chi rimurgina e si preoccupa in eccesso è la carenza di realismo. Qualche consiglio ora per uscire dalla trappola del rimuginio. In primis è utile restituire importanza e dignità al corpo: lo yoga è un valido strumento per riequilibrare mente e corpo, cosi come terapie quali la Gestalt o la Bioenergetica; anche il metodo cognitivo-comportamentale offre utili protocolli in caso di patologia ossessivo-compulsiva. Una tecnica che ho trovato molto utile e che ho imparato ad un corso di Mindfullness è la Tecnica dello Stop, come acronimo di quattro parole: la “s” iniziale sta per “stop“; la “t” sta per “take a breath“, cioè “prendi un respiro“, la “o” sta per “osserva” e la “p” finale per “prosegui“. Andando nel dettaglio: quando c’è un pensiero che continua a venirti in mente e a cui non dai soluzione, la prima cosa da fare è dirti “stop“. Successivamente, fare qualche respiro un pò più lento e profondo del normale, ti aiuta a ricondurti al tempo presente e ad “osservare“, mettendo cosi distanza tra te e il pensiero senza giudicarlo. Riconosci di che si tratta e infine prosegui. In definitiva, poniti questa domanda: “C’e’ qualcosa che posso fare per risolvere il mio problema?” Se la risposta e’ affermativa e la cosa puo’ concludersi nell’arco di pochi minuti, falla subito e togliti dall’impaccio; oppure scrivi su un diario o pezzo di carta entro quanto tempo deciderai di agire. In questo modo, la parte di te che ha il compito costruttivo di ricordarti del problema non ancora risolto, sa che gli dedicherai la giusta attenzione: la tua giornata potra’ cosi proseguire con maggior serenita’. Concludendo: chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza… http://www.dottormiali.it/videocorsi

Elvino Miali Psicoterapeuta

Percorsi per cambiare

Quello che il narcisista non ti dirà mai.

25/09/2018, 12:49

Sono molte le domande che si pone la vittima di un narcisista quando rimane sconvolta, delusa e ferita dal suo comportamento. “Ma si rende conto?”, “Ma fa davvero?”, “Ci è o ci fa?” Dietro la sua cortina di fumo si nascondono segreti inconfessabili che oggi vi svelerò. Dunque, allaccia le cinture! Segreto numero 1 – Finché gioca con i sentimenti che provi, manovrando i fili delle tue emozioni, sa che sei sotto il suo controllo e che non riuscirai mai a liberarti dalla sua rete. Ogni tuo tentativo e’ prontamente respinto col silenzio, lo scarto e le accuse (tra cui quella di ‘essere impazzita’). Alterna abilmente il bastone e la carota: consapevole che a tal scopo non puo’ permettersi di rilassarsi nemmeno per un attimo, sta molto attento a fare in modo che quella corda non si spezzi mai. Cio’ che piu’ spaventa la persona narcisista è che tu te ne vada, staccando la spina che tiene in vita il suo ego. Perche’ chissà se la riserva gli basterà per arrivare alla prossima stazione di rifornimento. Segreto numero 2 – Nutrendosi dell’attenzione degli altri, egli è a proprio agio solo quando i riflettori sono puntati su di se’. Ma se questi si spegnessero e la luce fosse orientata altrove?? Il pensiero di essere ignorato risulta insostenibile. Segreto numero 3 – Ora che della sua condotta si conosce sempre più, è probabile che egli venga scoperto e sbugiardato. Questo non gli piacerà e scatenerà le sue agguerrite difese. La buona notizia è che, non godendo di energie illimitate, alla lunga andrà a cercarsi un’altra vittima. Ma attenzione: il più delle volte è la tua carica a durare di meno. Segreto numero 4 – Se l’è sempre cavata e ce la farà anche stavolta. Ma gli anni passano: il vecchio lupo perde il suo smalto e lo specchio potrebbe non rimandare più un’immagine irresistibile. C’e’ una proiezione di se’ fragile e insicura che ha relegato nel sottoscala degli orrori che nessuno deve conoscere ne’ sospettarne l’esistenza. Adesso tocca a te. Buon cammino http://www.dottormiali.it/videocorsi

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