Dieta di gruppo
Salute & Benessere
Dieta per Transaminasi alte
2022-07-13 05:55:09
- Le transaminasi sono un gruppo di enzimi che si trovano in quasi tutti gli apparati dell’organismo, ma sono particolarmente concentrati nel fegato e nel tessuto muscolare striato (muscoli scheletrici, cioè i muscoli attaccati alle ossa che servono a far muovere il corpo, e ilcuore ), che partecipano alla trasformazione degli amminoacidi in energia.
- Le transaminasi sono utilizzate dall’organismo all’inizio della degradazione di un aminoacido diventato alterato , poiché la proteina non si è formata seguendo il preciso ordine di collegamento dei suoi “mattoncini” (aminoacidi), per trasformarlo in un altro aminoacido invece necessario (processo denominato transaminazione).
Le transaminasi più importanti sono:
- L’enzima aspartato-aminotransferasi (AST) , noto anche comeglutammato-ossalacetato transaminasi (GOT) , che è presente soprattutto nei muscoli e nel miocardio;
- l’alanina-aminotransferasi (ALT) , noto anche con l’acronimo di GPT (glutammato-piruvato transaminasi), che si trova essenzialmente nelle cellule del fegato.
Quando le cellule del fegato, o le cellule dei muscoli, sono danneggiate, le transaminasi si riversano nel sangue in maniera eccessiva. È, quindi, importante conoscere sia il valore assoluto delle transaminasi, che quello relativo (del rapporto AST/ALT ). Questi numeri, infatti, nel loro insieme contribuiscono alla diagnosi di un eventuale disturbo dei tessuti nei quali questi enzimi sono più concentrati.
Alimenti consentiti e consigliati
- Pesce di tutti i tipi , almeno tre volte alla settimana. Privilegiare quello azzurro (es. aringhe, sardine, sgombro, alici, etc.) e il salmone per il loro elevato contenuto di acidi grassi omega 3.
- Verdura cruda e cotta da assumere in porzioni abbondanti. La varietà nella scelta permette di introdurre correttamente tutti i sali minerali, le vitamine e gli antiossidanti necessari per la salute dell’organismo. Alcuni ortaggi hanno un tropismo spiccatamente epatico, ossia svolgono un’azione tonica e detossificante sul fegato:carciofi e soprattutto erbe amare , come la cicoria catalogna.
- Frutta, per l’elevato contenuto di sali minerali, vitamine e antiossidanti. È meglio non superare le due porzioni al giorno, poiché contiene naturalmente zucchero (fruttosio). Preferire quella di stagione e limitare al consumo occasionale i frutti più zuccherini precedentemente citati.
- Pane, pasta, riso, avena, orzo, farro e altri carboidrati complessi, privilegiando quelli integrali con un più basso indice glicemico.
- Latte e yogurt scremati o parzialmente scremati .
- Carne , sia rossa che bianca, proveniente da tagli magri e privata del grasso visibile . Il pollame è da consumare senza la pelle, perché è la parte che apporta più grassi.
- Legumi (fagioli, ceci, piselli, fave, lenticchie, etc.), da due a quattro volte alla settimana, freschi o secchi, da consumare come secondo piatto.
- Acqua (almeno 2 L al giorno), tè, tisane o infusi senza aggiungere zucchero.
- Erbe aromatiche per condire i piatti , anche al posto del sale.
Consigli comportamentali
- In caso di sovrappeso od obesità, occorre eliminare i chili di troppo e normalizzare la circonferenza addominale, indicatrice della quantità di grasso depositata a livello viscerale, principalmente correlata al rischio cardiovascolare. Valori di circonferenza vita superiori a 94 cm nell'uomo e ad 80 cm nella donna si associano ad un "rischio moderato", valori superiori a 102 cm nell'uomo e ad 88 cm nella donna sono associati ad un "rischio elevato".