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Anche l'errore è soggettivo
L'errore da un lato ci porta fuori da una norma, dall'altro è una deviazione che può consentirci di conoscere qualcosa di nuovo.

Aprendo il vocabolario troverete che il verbo latino “errare” contiene in sé una doppia accezione di significato. Da un lato “errare” significa aver smarrito la giusta via, deviare da quella che è, o dovrebbe essere, la strada tracciata da seguire. Tutta via errare per i latini significa anche viaggiare, pellegrinare, ovvero, andare alla scoperta di luoghi “altri” che non si conoscono. L'errore quindi se da un lato ci porta fuori da una norma, dall'altro è una deviazione che può consentirci di conoscere qualcosa di nuovo.
In realtà oggi si da un eccessivo peso alla parola errore, molti non riescono ad andare avanti per paura di non riuscire bene. Spesso pensando di commettere un'errore e sentirsi in colpa, si fermano nel perseverare. In realtà questo è un tentativo per migliorare, quindi, potrebbe essere un successo futuro; tutto dipende dal punto di vista dell'osservare, non lasciare che questa ipotetica critica non ti porti a perseguire la tua intuizione, la tua vocazione, la tua attitudine.
Un tentativo andato male o un azione difficile da affrontare e che ci blocca, può essere un muro troppo alto da scavalcare o lo stesso muro da distruggere per sapere cose c'è dall'atra parte. Lascia che sia la curiosità, l'ambizione, o se vogliamo il coraggio e la determinazione a guidarti e spingerti ad “errare verso il Successo”.