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Pensa ed arricchisci te stesso

05/05/2020, 08:57

La nostra mente è uno strumento straordinariamente potente, ma quanto conosciamo il funzionamento delle nostre risorse mentali?

Si dice che usiamo solamente il 10% delle nostre capacità mentali e questo potrebbe essere tristemente vero. La nostra mente è il più grande acceleratore per il successo che abbiamo a nostra disposizione, ma è anche il nostro peggior freno. 


Dipende tutto da come la utilizziamo. 


Se compriamo un telefonino, ci viene dato il foglietto delle istruzioni per imparare ad utilizzarlo, ma non abbiamo nessun libretto di istruzioni per usare la nostra mente. 

È fondamentale comprendere che noi NON siamo i nostri pensieri, NON siamo le nostre emozioni, NON siamo il nostro dialogo interno. Tutto ciò accade nella nostra interiorità, come in un film. Noi siamo l’osservatore! Possiamo osservare tutto ciò che accade dentro di noi senza frapporre alcun giudizio e possiamo anche modificare la trama a nostro piacere per accedere a tutto il potenziale straordinario che madre natura ci ha donato. 

Capire meglio come noi condizioniamo noi stessi, in positivo o in negativo, fa una grande differenza.


Capire perché a volte riusciamo ad ottenere risultati migliori e a volte peggiori, anche se siamo sempre la stessa persona, indica che abbiamo grandi potenzialità. 


Se desideriamo apprendere nuove competenze, il miglior modo per farlo è osservare qualcuno più bravo di noi e cercare di cogliere tutti i segreti e tutti i dettagli che hanno reso quella persona la migliore possibile in quel determinato campo. 


Ognuno di noi ha fatto questo nella propria infanzia, perché da bambini impariamo attraverso il modellamento, attraverso l'emulazione dei nostri genitori, dei nostri amici o dei nostri compagni di scuola. L'apprendimento deriva dalla pratica e non esiste pratica se non si compiono errori. 

Se una persona è in difficoltà, può scegliere se focalizzarsi sui problemi, oppure concentrarsi sulle soluzioni.


Per questo dobbiamo sempre fare attenzione a quello che pensiamo e a quello che crediamo. Se ci lamentiamo in continuazione e pensiamo a ciò che non vogliamo, stiamo sbagliando. 


Dobbiamo invece definire i nostri obiettivi, pensare ai benefici che riceveremo una volta che li avremo raggiunti, altrimenti entreremo in tutti gli stati emozionali riguardanti ciò che non vogliamo. Questo ci chiuderà la possibilità di accedere alle nostre risorse interiori. 


La nostra capacità di avere successo è direttamente proporzionale alla nostra capacità di essere flessibili.

La legge dell'evoluzione dimostra che le specie che sono sopravvissute sono quelle più veloci nel cambiare e nell'adattarsi. 


Dovremmo essere sempre disposti a mettere in discussione ciò che pensiamo, ciò che abbiamo capito fino a quel momento, le conclusioni che abbiamo tratto.


Tutti abbiamo le stesse opportunità e lo stesso diritto di vivere una vita economicamente prospera, ma se non abbiamo ancora raggiunto la nostra indipendenza, dobbiamo aprire le nostre menti e pensare in un modo totalmente diverso.  

Una persona indipendente ha una caratteristica fondamentale: sta bene, è soddisfatta, è felice, vive bene con sé stessa, si sveglia la mattina ed è felice di essere al mondo. 


Essere indipendenti significa assumersi la responsabilità della propria condizione economica e per fare questo, prima di tutto, bisogna prendere in esame le proprie convinzioni in merito al denaro. Poche cose portano con sé tante idee limitanti quanto il denaro. 


Il denaro di per sé non è né buono né cattivo, ma è solo energia che può essere utilizzata per fare del bene o del male.


È un amplificatore dell’indole umana. 

Se una persona ha dei valori negativi, con più denaro sarà ancora più avara, subdola ed egoista. Se una persona è generosa, con più denaro sarà ancora più altruista e creerà qualcosa per aiutare gli altri. Il mondo è pieno di persone ricche che utilizzano il denaro per far del bene al prossimo, ma questo non fa notizia. Siamo più attratti dalle notizie che parlano di truffe, corruzione e di ricchi che vivono alle spalle degli altri. Questo ci permette di avere qualcuno su cui scagliare la nostra ira e giustificare le nostre misere condizioni. 


Le nostre vite girano attorno al denaro ed è il denaro a permettere ai business di espandersi, all’economia di andare avanti e a noi di avere ciò che desideriamo. 


Non posso affermare che il denaro renda più felici le persone, ma sono certo che la povertà non lo fa. 


Molte persone hanno un’educazione finanziaria sbagliata, che gli impedisce di raggiungere i propri obiettivi nella vita, sia economici che personali.


Siamo portati ad invidiare e a odiare le persone ricche o che si sono arricchite. Pensiamo: “Sicuramente hanno fatto degli imbrogli, o non meritano quello che hanno, oppure sono figli di papà con la pappa già pronta. Noi si che meritiamo di più perché ci spacchiamo la schiena tutti i giorni”. Sono tutti discorsi “da bar” che la maggior parte delle persone fa riguardo a chi ha soldi. 

È invidia per chi ha sfruttato chance e situazioni favorevoli, mentre chi non lo ha fatto dovrà lavorare tutta la vita per una misera pensione. 

L'80% dei nostri risultati dipende da quello che pensiamo, per cui il primo passo è sconfiggere le idee limitanti per quanto riguarda il denaro e per quanto riguarda la ricchezza. 

Se credi nella scarsità e parli costantemente di crisi, mancanza di lavoro e mancanza di denaro, la tua vita sarà dominata dalla scarsità. 


Se, al contrario, credi nella prosperità, nelle tue possibilità di attrarre denaro e ne parli continuamente, la tua vita sarà dominata dalla ricchezza e dall’abbondanza. 






Tratto dal capitolo 2 del libro "Internet Crea Indipendenza" di Gabriele Visintini

by Cam.TV Staff