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La Piramide dei Contenuti: come organizzare le tue pubblicazioni
Avere ben chiaro uno schema che aiuti a ripartire correttamente la tipologia e la frequenza della pubblicazione dei propri contenuti, può essere un ottimo aiuto. Oggi condividiamo con voi questo valido strumento.
Per gestire la pubblicazione dei propri contenuti e al contempo sviluppare una buona strategia di social media marketing, è fondamentale strutturare un piano editoriale ben pensato.
Abbiamo parlato della regola generale del 70-20-10 (70% contenuti “veloci” e utili, 20% contenuti d’impatto, 10% contenuti eccellenti) utilissima per suddividere in modo ottimale il nostro tempo e il nostro lavoro.
Esiste inoltre uno schema molto pratico e semplice che permette di ripartire gli sforzi, la frequenza di creazione e pubblicazione dei contenuti, i costi e l’efficacia delle strategie di content e social media marketing:
la Piramide dei Contenuti.
immagine: www.webinfermento.it , Dario Ciracì “La piramide dei Contenuti per strategie di Seo e Social Media”
Alla base della piramide ci sono i contenuti che vanno pubblicati quotidianamente e che hanno lo scopo di informare e divertire. I livelli più bassi sono anche i più ampi perchè qui le strategie di marketing devono rappresentare la parte fondante di ogni piano editoriale e, al contempo, sono quelle con un costo di sviluppo minore.
Salendo di livello, gli obiettivi cambiano e si concentrano sull’ottenere un maggior riscontro tra il pubblico e maggiori risultati. Salendo, però, aumentano anche i costi e le risorse necessarie per produrre i contenuti, di conseguenza la frequenza di pubblicazione cala.
Al vertice della piramide ci sono i contenuti premium che richiedono la massima creatività e originalità e hanno costi elevati. Il loro fine è quello di produrre l’effetto “WOW” tra gli utenti.
Vediamo nel dettaglio le 5 aree della piramide.
1. Informare e divertire
Le fondamenta della piramide sono formate da tutti quei contenuti che servono per intrattenere giorno per giorno gli utenti che ci seguono sui nostri canali e hanno anche la funzione di informare e suscitare interesse.
Degli esempi sono:
gli aggiornamenti su Facebook e Twitter
le risposte ai commenti
il brandizzare un’immagine
la creazione di meme
Si tratta dunque in prevalenza di pubblicazioni di immagini, commenti e aggiornamenti di stato sulle piattaforme social.
Questi contenuti, come già detto, hanno un costo di sviluppo relativamente basso che ci consente di mantenere alta la loro frequenza di pubblicazione.
2. Insegnare
In quest’area collochiamo i contenuti più formativi e che, per essere letti e apprezzati, richiedono che il nostro brand abbia già un certo numero di fedeli follower.
Qui inseriamo:
gli articoli per il blog
brevi video amatoriali (realizzati ad esempio su Instagram)
le guide del genere “how-to” che spiegano come usare un prodotto o un servizio
le applicazioni possibili del nostro prodotto o servizio
Per questi contenuti, la pubblicazione si dirada e diventa bisettimanale.
3. Educare
Arrivati al centro della piramide, i contenuti si fanno più articolati e complessi e migliora la loro efficacia in termini di riscontro del pubblico e di conversioni. Iniziano anche ad aumentare in maniera rilevante i tempi per il loro sviluppo e i costi di realizzazione.
Ecco quali sono:
- interviste
- immagini descrittive
- podcast (file audio o video scaricabili)
- check-list (un elenco di possibili cose da fare o da verificare per eseguire una determinata attività)
- cheat-sheet (tabelle e file illustrativi e riassuntivi)
La pubblicazione di questi contenuti viene solitamente fatta 2 volte al mese.
4. Coinvolgere
Nella penultima parte della piramide ci sono le pubblicazioni con cui vogliamo fare la differenza.
infografiche (statiche, animate, interattive)
video professionali
white-paper (statistiche e studi che spiegano in maniera oggettiva il valore del prodotto/servizio)
e-book
surveys (sondaggi)
webinar (video seminari)
Possiamo programmarne una ogni 2 mesi.
5. Entusiasmare
In cima alla piramide, troviamo infine i contenuti che ottengono i migliori risultati in termini di inbound marketing (il marketing che si focalizza sul far in modo che la nostra azienda venga trovata dai potenziali clienti).
Pubblicazioni di questo tipo sono delle vere e proprie azioni strategiche:
blog tour (un viaggio che viene raccontato attraverso articoli, video e recensioni)
concorsi a premi
video-testimonial (un personaggio pubblico che promuove il nostro brand)
eventi online e offline
fiere settoriali
A causa dell’elevato budget (e tempo) richiesto, questo tipo di contenuti va pianificato non più di 1 o 2 volte all’anno.
Prendi un calendario e prova anche tu a pianificare la piramide dei tuoi contenuti. Che tipo di contenuti potresti creare per intrattere e coinvolgere? Cosa sceglieresti, invece, come elemento “premium” per il vertice della piramide? Hai già un tuo calendario editoriale personale? Faccelo sapere!
Bibliografia: “Gestisci blog, social e seo con il content marketing” di Dario Ciracì