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Il Collio goriziano: una terra di confine incastonata tra vigneti e castelli
Forse non molti conoscono quest’area regionale che, assieme ad altre 3 zone che nomineremo, produce i pregiati vini DOC del Friuli Venezia Giulia, esportati in tutto il Mondo. Il Collio regala scorci e profumi, castelli antichi e un tour di sapori che conquista anche l’esploratore più esigente.

Prima di tutto: hai già letto i precedenti articoli sul Friuli Venezia Giulia, la regione che ha visto i natali di Cam.TV?
Se non lo hai fatto, non perdere l’occasione di scoprire una terra davvero ricca di storia e cultura, di conoscere i paesaggi che ci accompagnano quotidianamente, i sapori e gli eventi che ogni anno attirano migliaia di turisti innamorati della nostra bella regione...e della nostra meravigliosa Italia.
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Dove si trova il Collio?
Il Friuli Venezia Giulia ha più zone di produzione vitivinicola:
la zona pianeggiante tra la provincia di Pordenone e la provincia di Udine, i Colli Orientali del Friuli (a est di Udine), il Carso (scendendo verso la provincia di Trieste) e il Collio in provincia di Gorizia, di cui tratteremo in questo articolo.
Il Collio goriziano si trova nella fascia collinare a nord di Gorizia: un territorio di 150 kmq che si divide tra l’Italia e la Slovenia - in cui prende il nome di Brda - un’area unica come solo le terre di confine sanno esserlo.
Qui c’è la ponca, un terreno di marne e arenarie stratificate ampiamente esposto a mezzogiorno e quindi perfetto per offrire la giusta mineralità e salinità ai vini, che hanno ottenuto la denominazione DOC già dal 1968.
Il Collio è un insieme di dolci colline intervallate da piccoli borghi, da inaspettati castelli e dai vigneti che si estendono per circa 1.600 ettari.
Presso Zorgniotti Automobili a Cormons è possibile noleggiare una vespa per visitare il Collio in modo davvero suggestivo
Una convivenza culturale che ha arricchito il territorio
La convivenza di culture, lingue e tradizioni differenti si nota per la presenza dei campanili austro-ungarici, per il dialetto che è un ibrido di parlate locali ed estere, per la gastronomia che integra i sapori di Italia, Slovenia e Austria, per il carattere duro e al contempo accogliente delle persone che qui vivono e lavorano a contatto con la terra.
Parlando di tradizione culinaria, incontriamo un interessante mix territoriale.
Tra i piatti tipici troviamo:
Prosciutto cotto nel pane, tagliato a coltello e servito su un crostino di pane caldo con sopra una spolverata di radice di kren
Prosciutto crudo d’Osvaldo, prodotto d’eccellenza di una piccola azienda storica di Cormòns
Rosa di Gorizia, varietà locale di radicchio croccante, poco amaro e di colore rosato
Jota, un minestrone molto ricco con capucci acidi, patate, fagioli e cotenna di maiale
Gnocchi di pane o canederli, serviti con burro fuso o nel brodo
Muset e brovade, cotechino con rape bianche grattuggiate e fermentate nella vinaccia
Goulash, spezzatino di carne di manzo cotto lentamente in un brodo e arricchito di spezie
Kipfel, contorno sfizioso fatto con un impasto simile a quello degli gnocchi, fritto e tagliato a forma di mezzelune
Strudel, dolce di pasta sfoglia ripiena di mele, susine o ciliege
Gubana, un dolce tipico fatto con un impasto ripieno di frutta secca, uva passa, cedro candito, pinoli e noci
Palacinke, omelette dolci con ripieno di marmellata, cioccolato, noci o miele
Anche la guerra ha lasciato le sue tracce. Le più evidenti sono le trincee (ancora visitabili), ma solo chi è della zona ricorda che anche Gorizia ha avuto un muro fino a non molti anni fa: una recinzione costruita nel 1947 che separava l’abitato italiano da quello annesso alla ex Jugoslavia secondo gli accordi post-bellici. Il muro, che divideva in 2 la piazza della Transalpina, è rimasto parzialmente in piedi sino al 2004 quando l’ingresso della Slovenia nell'Unione Europea ha portato al suo simbolico abbattimento.
Percorsi tra vigne e castelli
Nel comune di Capriva del Friuli si trova il castello di Spessa (attualmente un Golf&Wine Resort): una bellissima costruzione antica immersa in un parco curato con scorci sulle colline circostanti.
La particolarità storica è che nel 1773 Giacomo Casanova fu ospite del castello e all’interno del parco vi è un percorso letterario a lui dedicato.
Il golf con il suo country club, il castello con la cantina dei vini e il parco rappresentano un vero gioiello che vale davvero la pena visitare.
foto: Zingone, https://www.castellodispessa.it/
Partendo dalla località di Spessa è possibile percorrere il “Sentiero delle Vigne Alte”, un tragitto di circa 3 km che attraversa boschi e vigne, percorribile a piedi, in bici o a cavallo.
Il sentiero prende avvio dal castello di Spessa e arriva fino alla tenuta La Subida a Cormòns.
Bellissimo anche il percorso tra stradine in salita che conduce da San Floriano del Collio al Castello Formentini: dimora medievale del XI secolo di proprietà dei conti Formentini (che ancora ci abitano) fin dal 1520.
Il castello ospita un ristorante rinomato, un’enoteca che si affaccia sulle colline e un bed&breakfast nella foresteria. In occasione di alcuni eventi particolari (tra cui Castelli Aperti FVG), il conte Formentini in persona fa da cicerone agli avventori curiosi raccontando la storia del castello e della regione.
A San Floriano parte anche un percorso ciclistico che va dal castello al confine sloveno e che attraversa i vigneti incontrando numerose cantine e aziende agricole per delle tappe ristoratrici.
Una tappa a Gorizia
Crocevia di culture, ricca di architetture medievali, barocche e ottocentesche, ha giocato nei secoli un ruolo di rilievo nella Mitteleuropa.
Il nome Gorizia deriva dal sostantivo sloveno gorica (diminutivo di gora = monte) che significa “collina”.
Il simbolo della città è il magnifico castello medievale - perfettamente manutentato - che sovrasta la città e che è oggi sede di un museo medievale in cui sono esposti anche degli antichi strumenti musicali.
Oltre ai numerosi palazzi storici (Palazzo della Torre, Palazzo Attems Petzenstein, Palazzo Werdenberg e Palazzo Coronini Cronberg con annesso bellissimo parco), spicca per interesse anche il magnifico Giardino Viatori.
Poco fuori città, a Oslavia, si trova un grande ossario con le spoglie dei soldati caduti durante la Grande Guerra.
Tra i molti eventi culturali ed enogastronomici organizzati dalla città, vi consigliamo in particolare “Gusti di Frontiera”, evento di fine settembre amatissimo e molto partecipato che offre un autentico viaggio tra i sapori delle cucine di tutto il mondo. Un’occasione perfetta per calarsi nell’atmosfera della città che in quei giorni si anima dei sapori e delle tradizioni culinarie più disparate .
Il cuore del Collio: i viticoltori
Terra di grandi bianchi, prevalgono le produzioni dei vari Pinot, del Friulano (Tocai), della Malvasia, del Chardonnay, del Sauvignon, della Ribolla e del rinomato uvaggio Collio Bianco.
Tra i rossi spiccano il Collio Rosso, i Cabernet e il Merlot.
I produttori vinicoli sono davvero numerosi e meriterebbero ognuno un articolo a sé.
Per non far torto a nessuno, vi lasciamo un link di riferimento:
A presto, per scoprire assieme un altro luogo del FVG!
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Bibliografia: www.turismofvg.it ; http://www.movimentoturismovino.it