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Articoli che si leggono tutti d’un fiato?
Ecco un consiglio pratico per tenere incollati alla pagina i lettori del tuo blog: il metodo APA

Quando crei contenuti da pubblicare online devi tenere ben a mente una cosa:
le persone che approdano sul tuo contenuto dopo aver effettuato delle ricerche, vogliono trovare subito quello che cercano.
Questo vuol dire che se non percepiscono SUBITO di essere nel “posto giusto” vanno altrove. E tu ti ritrovi a perdere dei potenziali clienti vanificando gli sforzi fatti per creare quel contenuto.
Bisogna quindi essere ben sicuri di dotare i contenuti di una struttura valida.
Grazie ad una struttura ben congegnata, gli utenti saranno subito attirati dal tuo contenuto, scongiurando il rischio che passi inosservato o venga “scartato” come poco interessante a priori.
Ricorda: siamo tutti frastornati da centinaia di messaggi, dalla pubblicità e da tanti altri contenuti ogni giorno e, di conseguenza, la soglia d’attenzione è sempre più bassa.
Le sfide del SEO copywriting
1. Indirizzare al tuo contenuto le persone giuste: fare numero non serve a nulla se non si attira chi è davvero interessato alla tua attività.
2. Far rimanere le persone nei tuoi contenuti il più a lungo possibile: l’algoritmo di google penalizza il tuo posizionamento se i tuoi utenti se ne vanno poco dopo essere entrati nel tuo contenuto.
3. Far tornare le persone giuste: crea contenuti diversi e interessanti per fare in modo che gli utenti continuino a frequentare il tuo blog.
Una soluzione? Il metodo APA
Questa è una metodologia che deriva dalla struttura tipica delle lettere di vendita.
Idealmente si divide l’articolo in 3 parti.
IL PRIMO PARAGRAFO : A come accordo
Inizia dimostrando immediatamente di conoscere un problema che sta a cuore al tuo lettore. In questo modo, soprattutto se lo poni in forma di domanda, le persone si identificheranno con te e saranno d’accordo con quanto scrivi.
Esempio: “Dimmi: quante volte hai avuto difficoltà a trovare contenuti interessanti per il tuo blog?” (la domanda crea accordo, sintonia con il lettore)
IL SECONDO PARAGRAFO: P come promessa
È il momento della promessa, ovvero devi far capire che tu sai come risolvere questo problema.
Esempio: “Non ti preoccupare, in realtà puoi trovare un sacco di idee in pochi minuti se sai come fare” (qui rassicuri il lettore e ti presenti come interlocutore autorevole perché in possesso di una conoscenza in grado di aiutarlo)
IL TERZO PARAGRAFO: A come anteprima
In questa terza parte devi dare un’anteprima, ovvero riassumere quello che spiegherai più dettagliatamente nel resto del tuo articolo.
Esempio: “In questo articolo ti spiegherò come sfruttare Google per capire cosa cercano i tuoi lettori e come utilizzare questi dati per creare articoli coinvolgenti” (con questa spiegazione anticipi ai tuoi lettori cosa potranno trovare nel tuo contenuto).
Catturare l’attenzione
Grazie a questi primi 3 paragrafi così strutturati, le persone interessate ad approfondire vengono subito motivate a leggere tutto l’articolo nella sua interezza.
In questo modo, infatti, gli utenti capiscono subito che, se proseguono la lettura, otterranno un beneficio importante per loro. Nei paragrafi successivi potrai poi entrare nel dettaglio delle soluzioni da te proposte.
Anche in questo caso, non dimenticare mai di usare la formattazione del testo per favorire la leggibilità dei tuoi contenuti: usa titoli, grassetti, colori e spazi per rendere l’articolo subito comprensibile a colpo d’occhio.
Così anche i lettori più frettolosi saranno soddisfatti!