7 vantaggi del blog aziendale: perché tutte le aziende dovrebbero averne uno

Il blog può essere considerato a tutti gli effetti un social media.

Possiamo dividere i social media in 2 grandi categorie:

• earned media , ovvero i media esterni all’azienda 

• owned media , ovvero gli strumenti di proprietà dell’azienda e gestiti internamente

Il blog aziendale risulta sicuramente essere un owned media, con tutti i vantaggi che ne conseguono:

• ritorno economico maggiore

• auto gestione - non serve adattarsi ai cambiamenti implementati nei media esterni e sarà l’azienda stessa a gestire in toto i contenuti e a moderare i commenti

• visibilità determinata solo dal proprio piano di marketing. La crescita dipenderà solo dalla quantità e dalla qualità dei contenuti pubblicati

Secondo studi statistici, subito dopo i siti istituzionali dell’azienda, il blog è il media che influenza maggiormente la decisione di acquisto dei consumatori.

Da qui l’importanza di gestire un corporate blog con continuità e con un piano editoriale ben pensato.

In Italia solo poche aziende adoperano sapientemente questo potente strumento ma, volendo vedere l’aspetto positivo della cosa, significa che se la nostra azienda gestisce un blog avrà una marcia in più rispetto alla concorrenza.

Considerati i vantaggi sopra elencati, appare chiaro che utilizzando un piano di marketing che comprenda sia earned media che owned media, otteremo il massimo risultato.

Grazie al blog interno avremo l’autonomia gestionale e grazie ai media esterni ulteriore visibilità e pubblicità con piattaforme già “rodate”.

Se però decidiamo di aprire un blog dobbiamo farlo in modo appropriato. Va aggiornato sempre: non c’è niente di peggio di un blog con contenuti vecchi, o peggio, copiati da fonti esterne. Per non parlare di un blog utilizzato come vetrina per prodotti in saldo. In questo caso, meglio non averlo affatto! Un blog richiede competenze, capacità di scrittura e impegno.

7 ragioni per gestire un corporate blog

1) BRAND AWARNESS

Il blog aumenta la consapevolezza che il pubblico ha della nostra azienda, cioè quanto il marchio è conosciuto. La cura con cui produciamo contenuti attirerà un maggior numero di potenziali clienti.

2) CONTENT STRATEGY

In un’ottica di ampliamento della rete di marketing, è consigliabile pubblicare i contenuti del blog sia internamente al sito aziendale che su siti esterni. E non limitarsi ai solo articoli, ma effettuare e condividere ricerche di mercato, realizzare infografiche e video informativi.

3) SEO

Una buona qualità dei contenuti determina un reale apprezzamento per il nostro sito da parte del web. Un sito valutato in modo positivo migliora il link earning, ovvero attrae spontaneamente dei link, con la possibilità che il blog venga citato e ripreso da altri blog, siti e utenti.

4) INFLUENCER

Se il nostro contenuto viene notato, pubblicizzato e ricondiviso da utenti che hanno un grande seguito nel web, avremo un’incredibile pubblicità gratuita.

Il blog costruisce relazioni di business.

5) TRAFFICO

Se i contenuti sono di qualità e vengono gestiti attivamente, viaggeranno attraverso le piattaforme social da utente a utente e il blog aumenterà di molto il traffico complessivo.

6) LEAD GENERATION

Se un post finisce su un social, un utente potrebbe leggerlo e in seguito diventare un vero e proprio cliente. Il blog trasforma un semplice contatto in un target ed infine in un acquirente.

7) STRATEGIA DEI SOCIAL MEDIA

I contenuti del blog ricondivisi sui social, permettono agli utenti di interagire tra di loro e con la nostra azienda. Questo crea una linea diretta di comunicazione con il nostro target.

Nel prossimo articolo vedremo nella pratica come inserire un blog all'interno del sito aziendale.

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Bibliografia: “Gestisci blog, social e seo con il content marketing” di Dario Ciracì ; sito web www.extrasys.it