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L'I Ching: una guida nella vita

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L'I Ching: una guida nella vita

Quello che non otterrai dall’I Ching

09/06/2024, 16:16

Di solito racconto quello che possiamo scoprire consultando l’I Ching. Oggi ribalto il punto di vista. Lo faccio spesso, e mi piace, cambiare prospettiva, ribaltare il punto di vista, scoprire un modo diverso di vedere il mondo, ed è ora che io lo faccia anche in merito all’I Ching.

L’antico Libro dei mutamenti è il mio mentore, ormai da moltissimi anni. Mi ha insegnato tanto, mi risponde sempre, anche se non sempre capisco quello che vuole dirmi. 

Con gli anni, e la pratica, ho imparato che, come ogni mentore, ha dei punti fermi.

  • La vita è ciclica, e noi facciamo parte di un tutto.
  • C’è un tempo per ogni cosa.
  • I piccoli cambiamenti sono spesso più importanti delle grandi rivoluzioni.
  • C’è qualcosa che puoi fare in ogni situazione: anche il non far nulla è una scelta.
  • L’unica cosa imprescindibile è l’etica.

E c’è molto ancora.

Ciò che non otterrai dall’I Ching è l’assoluto.

Puoi chiede all’I Ching chi sei, qual è il tuo dono, cosa fare per affrontare una difficoltà, che lavoro scegliere, cosa studiare, cosa imparare, … e avrai la risposta.

Attenzione, però, perché la risposta non sarà valida in eterno.

Se hai chiesto come affrontare qualcosa, o qualcuno, e la risposta dell’I Ching ti ha fatto raggiungere il risultato desiderato, è possibile (anzi, probabile) che se usi quella soluzione in un’altra situazione il risultato possa essere disastroso.

Se scopri chi sei, il tuo dono, cosa imparare o che lavoro fare e pensi che questo valga per sempre, probabilmente andrai incontro a grosse delusioni, e qualche difficoltà.

C’è un tempo per ogni cosa, e noi, e il mondo, siamo in costante mutamento.

Io non sono più (peccato) la bambina sicura di sé che ero a un anno, ma neanche la bimba disperata che ro a quattro anni. E, anche esaminando tempi più vicini a quello attuale, sono cambiata, profondamente.

I miei doni si sono evoluti nel tempo. Qualcuno può essere stato abbandonato, per vari motivi, e altri si sono risvegliati. 

Negli anni l’I Ching mi ha guidato raccontandomi cosa imparare, che lavoro fare, se lavorare da sola o cercare collaborazioni. Alcune risposte si sono presentate più volte, come una sfida o come utilizzo di alcune capacità e competenze, altre sono scoperte, momenti particolari.

L’I Ching non ti insegna a cambiare la vita, e il mondo, per adeguarli ai tuoi desideri, ma come vedere e vivere il mondo e gli avvenimenti nel modo più consono, senza perdere te stesso.

La visione dell’I Ching contrasta, in parte, con alcune abitudini di pensiero del mondo attuale.

Molti cercano la propria unicità in un dono, e in uno solo, o cercano un ikigai che permetta di dare uno scopo alle giornate per tutta la vita. Molti pensano che si possa avere una e una sola risposta alla domanda chi sono e che questo valga per sempre.

L’I Ching non vede la vita in questo modo, e neanch’io. 

Ogni risposta vale per una situazione, e per un periodo più o meno lungo, poi le cose cambiano, e noi cambiamo.  

Vivere il presente, preparare il futuro, e orientare le vele quando cambia il vento.