Gentilezza

Leggere l’I Ching per qualcuno significa entrare in una relazione di aiuto.

Significa, in primo luogo, che si è lì per supportare qualcuno, non per dimostrare o evidenziare che si è bravi e saputi!

Fornire spiegazioni chiare

Il linguaggio che si usa deve essere scelto per la persona che fa la domanda. Se scegli di leggere il responso così come formulato dall’I Ching, dunque in linguaggio metaforico, assicurati di dare tutte le spiegazioni necessarie e pienamente comprensibili.

Evita l’assoluto

Anche se il responso ti è molto chiaro e se ti appare incontrovertibile, raccontalo come probabile, possibile. Stai presentando un rischio, se il responso è sfavorevole, o una possibilità, se l’esito della domanda è favorevole, ma non stai raccontando verità assolute.

Chiedi sempre il parere di chi fa la domanda

Spesso gli esagrammi, o le linee mobili, regalano un messaggio dedicato a chi chiede. Le sue intuizioni e sensazioni sul responso posso aggiungere informazioni e rendere la lettura più utile

Gentilezza è la parola chiave

Usa sempre la massima gentilezza nel raccontare l’esito dell’interrogazione dell’oracolo. Essere gentili non costa niente, ma aiuta sempre.

Talvolta capita, interpretando i responsi, di avere intuizioni importanti, ma complesse. A me è successo, diverse volte. Ad esempio (e ti racconto fatti veri) 

• Problemi di violenza in domande relative a relazioni sentimentali
• Tendenze di omosessualità non riconosciute, o non dichiarate
• Tradimenti

In tutte queste situazioni è indispensabile parlare con estrema cautela, mandare segnali o ipotesi più che fare affermazioni.

Talvolta c’è anche il sospetto di problemi di salute, fisica o psicologica, ma se non ci sono domande specifiche evito di parlare di salute, e anche davanti a domande precise bisogna essere consapevoli dell’effetto fortemente negativo che si può ottenere creando allarmi sulla salute.

In ogni caso, gentilezza, empatia, comprensione. Meglio non dire che fare del male. E, creando un dialogo profondo, i dubbi si risolvono.