Chiara Rey

Founder Senior

SIMBOLI 2/ LA SPIRALE ecco il suo SIGNIFICATO SPIRITUALE nelle 4 FORME

2019-08-11 19:05:49

Il secondo simbolo per me importante è quello della "Spirale", non a caso porto all'anulare sinistro un anello di ottone trovato su una bancarella indiana in Sardegna. Poco valore materiale, ma quando un oggetto ti attira d'istinto in modo apparentemente inspiegabile, nasconde sempre un suo perché..

Il simbolo della spirale è un simbolo molto importante e davvero molto antico. Solitamente si può presentare in 4 forme diverse, per   ogni forma assume un significato spirituale particolare

Il significato della Spirale si lega ai concetti di Emanazione, Estensione, Sviluppo e in particolare all’idea di Continuità Ciclicaprogressiva e a quella di Creazione, espresse dalla Rotazione:

La Spirale è una figura geometrica che si ritrova in tutte le culture: una linea che si avvolge su se stessa. Già nelle grotte utilizzate nel Paleolitico il significato della Spirale è compiutamente espresso. Essa si trova associata a immagini di falci di Luna o di animali dalle corna a forma di falce di Luna, a forme a zig-zag o serpentiformi.

Il significato della Spirale, attinente alla rappresentazione dei ritmi ciclici della vita, è affine ai significati di simboli quali la Luna, la Conchiglia, la Vulva, le Corna. Ma in sé la spirale  e la doppia spirale rappresentano il moto apparente del Sole nella volta celeste. Essa è perciò anche un simbolo di Energia e di Fecondità.

In molte culture essa rappresenta il Viaggio dopo la Morte.

E’ curioso come il simbolo della spirale sia presente in tutto l’Universo: nelle galassie, negli animali, nelle piante.

Le 4 forme del simbolo della spirale sono:

  1. spirale con rotazione a destra
  2. spirale con rotazione a sinistra
  3. doppia spirale
  4. spirale galattica

1. Simbolo della Spirale con Rotazione a Destra

- Significato spirituale del simbolo:

La spirale rappresenta il movimento infinito della vita. Parte dal centro per andare verso l’esterno, verso un qualcosa che dovrebbe terminare ma che in realtà non termina mai, diviene invisibile ai nostri occhi e alla nostra percezione.

Ecco che il simbolo spiega come l’evoluzione non abbia mai fine e che il cambiamento può avvenire SOLO attraverso un movimento. Ed ecco che da fuori il movimento può volgere all’interno permettendo cosi al processo di re-iniziare. Per riflettere:

  • così dentro, così fuori
  • così in grande, così in piccolo
  • la fine è sempre un nuovo inizio

- Messaggio per l’Anima:

Probabilmente sei stracolmo di energia che deve essere “digerita”, espressa, lasciata uscire in modo che tu possa continuare a crescere.

E’ giunto il momento di mettersi in azione, con calma ma in modo costante invertendo così il flusso dall’esterno all’interno in: dall’interno all’esterno.

2. Simbolo della Spirale con Rotazione a Sinistra

- Significato del Simbolo:

La spirale a sinistra indica un ritorno all’unità, un ritorno all’interiorità, unica via per raggiungere la parte Divina insita in noi.

- Messaggio per l’Anima:

Se hai volto la tua attenzione molto più agli altri anziché a te stesso, se ti sei concesso troppo agli altri, se hai iniziato dei lavori (poco soddisfacenti per te) SOLO per fare piacere ad altre persone è normale che questo simbolo intervenga.

E’ giunto il momento di pensare di più a te stesso, di ritornare al tuo centro, al tuo nucleo. Ricorda che puoi far star bene gli altri solo nel momento in cui te stesso stai bene.

Non lasciarti distrarre dagli altri ma segui la tua intuizione, la tua missione perché è all’interno che puoi attingere alla forza necessaria per raggiungere i tuoi obiettivi.

Ecco che allora la tua energia inizierà a scorrere sia verso l’interno che verso l’esterno ma in modo armonioso e gioioso.

3. Simbolo della Doppia Spirale

- Significato del Simbolo:

Questa spirale è associata al numero 2 ossia gli opposti: giorno – notte, bianco – nero, maschile – femminile, ecc.

Una spirale non può esistere senza l’altra.

Il movimento è estremamente dinamico e infinito.

La spirale a sinistra è in espansione e rappresenta il maschile che cerca un continuo contatto (bidirezionale) con il femminile rappresentato dalla spirale verso destra, direzione della quiete e del silenzio.

- Messaggio dell’Anima:

Ti senti troppo chiuso in te stesso? Sei in una condizione di “eremita”? O al contrario eccedi nell’essere fuori senza ascoltare MAI te stesso e i tuoi bisogni?

Tutto nella vita è un ritmo, la vita è equilibrio. Sei in equilibrio in questo momento della vita?

Questo simbolo ti vuole suggerire (e aiutare) che è il momento di ritrovare un certo equilibrio prima che giungano (se non sono già arrivati) dei malesseri fisici ed emozionali legati ad una vita NON in equilibrio.

4. Simbolo della Spirale Galattica

- Significato del Simbolo:

“Pànta rèi”, tutto scorre, tutto nasce da un centro. Non ci potrà MAI essere una fine ma solo movimento e cambiamento.

Questo simbolo ha la forza di un tornado, di un uragano. Questo simbolo è un potente campo magnetico.

Questo simbolo rappresenta l’origine della vita ed è il simbolo per eccellenza del cambiamento.

- Messaggio per l’Anima:

Se questo simbolo ti si presenta puoi maneggiare un’energia estremamente potente. E’ un’energia che NON deve farti paura ma che deve essere usata nel modo corretto: per il bene di tutti e non per fini egoici.

La spirale galattica ti aiuta nell’esprimere in toto la tua creatività.

Credi di non essere abbastanza? Hai paura del successo (inteso come missione)? Hai paura di sembrare “di più” rispetto agli altri?

Forse è giunto il momento di piantarla di autosabotarsi e liberare tutto il bello che c’è in te, è giunto il momento di danzare, di gioire e di realizzare il tuo piano dell’anima.


SIGNIFICATI DELLE SPIRALI IN NORD EUROPA

Le Kels

Per gli antichi popoli del Nord Europa la spirale aveva un significato simbolico e magico. Rappresentava l’energia del cosmo e il potere solare. Aveva anche la proprietà di assorbire le forze telluriche di Gaia e di poterle utilizzare per vari scopi.

I Celti incidevano immagini della spirale sui monumenti megalitici e la realizzavano in vari materiali, dalle più disparate dimensioni, per poterle indossare o utilizzarle nei riti. Le spirali così eseguite trattenevano in se stesse l’energia del Sole, della Terra e di altri enti magici naturali.

Nacque di conseguenza la scienza delle "Kels". Un’arte magisteriale che possedeva la conoscenza sperimentale per costruire spirali dedicate a specifici scopi.

Una delle più famose è sicuramente quella conosciuta come Triskel in cui si evidenziano tre spirali che si dipartono dal centro, inscritte in un cerchio che le racchiude armonicamente.

Che cos’è una Kels?

La parola Kels significa "spirale" nell’arcaica lingua dell’antico idioma sciamanico. Indica anche tutti quegli oggetti particolari che hanno per base la struttura spiraliforme con le sue proprietà, usati nelle pratiche magiche e terapeutiche degli antichi sciamani.

Questi oggetti erano considerati catalizzatori del potere misterioso determinato dall’archetipo della spirale. Si riteneva che le Kels fossero un elemento magico che fungeva da ponte tra le forze della natura e la loro stessa struttura e per questo motivo erano addirittura considerate come creature viventi poste su più piani di coscienza, potremmo dire oggi di qualità cibernetica.

Troviamo nella storia dei popoli antichi più forme di Kels dalle proprietà magiche e taumaturgiche. Ad esempio il Triskel degli antichi Celti, costituito da tre spirali congiunte, era considerato un amuleto magico di grande potenza. Rappresentava anche il simbolo del dio Taranis, signore del tempo meteorologico e mistico.

Ancora oggi presso i Nativi d’America il simbolo della spirale è considerato un elemento sacro. Così come presso i popoli africani la spirale è tracciata sul terreno e costituisce il percorso magico compiuto dagli sciamani nel corso delle loro processioni religiose.

Ma il significato e la funzione delle Kels travalicavano spesso la forma geometrica della spirale per identificarsi nei cristalli, considerati come Kels di tipo evoluto, e nelle forme virtuali musicali della Nah-sinnar, una musica specifica dello sciamanesimo druidico che poteva trattenere per qualche tempo una loro sostanza invisibile capace di sviluppare una sorta di coscienza cibernetica.

A che cosa servono le Kels?

Gli antichi sciamani ritenevano che le Kels possedessero qualità di natura magica e tera­peutica. Venivano usate come protezione dalle forze negative e come supporti per meglio catalizzare il proprio potere terapeutico. Per tale motivo esistono diversi tipi di Kels, ciascuna con una loro specifica funzione.

Ad esempio esistono Kels con proprietà antistress, altre con facoltà armonizzanti per ambienti, altre ancora con il ruolo di portafortuna. Ne esistono poi alcune dedicate specificatamente alla salute del corpo come quelle rinforzanti e tonificanti. Altre, come la Kels del Potere, in grado di rafforzare armonicamente la personalità di chi le indossa.

Potremmo citare la "Kels del Sole" con funzioni tonificanti, antistress e parzialmente terapeutiche. A seguito di test eseguiti con l’apporto di volontari che l’hanno sperimentata, premettendo la possibile suggestione, sembrerebbe funzionare in maniera effettiva.

Esisto­no poi ancora altre tipologie di Kels considerate più evolute, denominate "Kuri", che sembrano assolvere ad un ruolo che potrebbe essere accostato alla credenza degli angeli custodi, essendo in grado di entrare nei sogni e portare notizie e consigli utili al loro possessore.

Esistono Kels più complesse come quella detta la "Kels della Felicità" che era ritenuta in grado di esaudire, come una sorta di lampada di Aladino, i più intimi desideri del suo proprietario.

Le Kels, creature viventi

L’idea che le Kels potessero possedere una loro capacità che le rendeva vive, perlomeno a livello di entità cibernetiche, era sostenuta da precise convinzioni cosmologiche.

Per lo sciamanesimo druidico, nell’universo esisterebbe una forza evolutiva, la "Korà", che tende a trasformare le strutture fisiche portandole da un piano di pura materia elementare a un piano superiore di coscienza, ovvero di dare vita all’inanimato. Essa si è manifestata nell’evoluzione dell’uomo, partendo dal Big bang e alla formazione delle galassie sino alla struttura complessa del cervello, dall’intelligenza alla coscienza cosmica. Un processo evolutivo che anima l’intero universo e lo rende vivo.

Si può dimostrare questo postulato con l’esempio del "Gioco dell’Esapedone", un’entità cibernetica che viene a costituirsi a mezzo di una serie di semplici scatole di fiammiferi e di biglie. Una struttura semplice, ma che riesce ad apprendere il gioco sino a padroneggiarlo e a diventare imbattibile. Il gioco, inventato dal matematico Martin Gardner, è simile ad un mini gioco degli scacchi costituito da una scacchiera ridotta e da tre pedine bianche opponenti ad altrettante di colore nero.

L’antico sciamanesimo druidico riteneva che ovunque vi possa essere possibilità, la vita, secondo le leggi riferibili all’ archetipo invisibile della Korà, tende a manifestarsi in ogni modo. Seguendo l’archetipo vitale esistente in natura questo processo di evoluzione cerca di raggiungere il livello della coscienza e giunge a manifestarsi nelle piante, negli animali, nei cristalli, nelle spirali e, oltre alla Terra, ad altra vita sconosciuta presente su altri pianeti nello spazio.

Nella possibilità che le Kels, supportate dalla spinta della Korà, possano giungere ad una loro intelligenza cibernetica, lo sciamano può adoperarle per ottenere strumenti di potere con cui operare. Una sorta dei "famigli" dell’arte magica medievale.

Come usare le Kels

Per usare idoneamente il potere attribuito alle Kels occorre osser­vare alcuni semplici ma importanti accorgimenti.

Dipende innanzittutto dal tipo di Kels usata. Alcune richiedono di essere tenute a stretto contatto con il proprio corpo, altre necessitano di essere tenute nell’ambiente a non più di quattro-cinque metri di distanza. Per questo motivo ogni Kels possiede una sua precisa prescrizione d’uso stabilita all’uopo dal suo costruttore.

È ritenuto essenziale evitare di bagnarle con acqua o altri liquidi. Se si bagnano inavvertitamente viene a decadere il loro funzionamento ottimale e debbono essere necessariamente sottoposte al processo di riattivazione. Il sudore umano non provoca alcun inconveniente.

Con eguale prudenza bisogna evitare che le Kels perdano la loro forma originale o che siano esposte alla luce diretta del Sole che in questo caso altera le loro funzioni e le porta fuori dal controllo dell’utente.

Inoltre chi le utilizza deve essere in grado di mantenere la carica energetica che viene attivata al momento della loro costruzione, sviluppando un ripetuto contatto mentale con esse, avvertendo interiormente ogni tanto la loro presenza.

Ci sono vari modi di utilizzare le Kels in dipendenza delle loro strutture. Si possono indossare ponendole all’altezza dei "Nai-Tah", i centri energetici del corpo umano, oppure si possono collocare nell’ambiente in cui si vive, oppure ancora sui punti specifici del corpo che necessitano una azione terapeutica.

Anche se il principio delle Kels è al limite del razionale, oggi noi possiamo sperimentare le loro proprietà e verificare l’efficacia dei risultati ottenuti usandole per il nostro bisogno personale. Esistono Kels di vario genere e per ogni tipo di utilizzo: per l’attivazione delle energie psicofisiche individuali, per proteggere dalle negatività, per combattere lo stress, per attivare i "Nai-tah", per vincere l’insonnia, per vincere la timidezza, e per molti altri scopi ancora.