Arte & Intrattenimento
Luciano Lutring bigger than life
“Bigger than life“ è l’espressione con la quale gli americani descrivono la personalità di eroi o antieroi della narrazione o della vita reale che trascendono nella notorietà il loro vissuto. Uno dei personaggi più noti della cronaca nera degli anni 60, soprannominato Il Solista del Mitra per la sua abitudine di nascondere il fucile mitragliatore nella custodia di un violino, è Luciano Lutring. Egli conclude centinaia di rapine fra Italia e Francia, mettendo sottosopra mezza Europa, per un bottino totale attorno ai trenta miliardi di lire dell'epoca. La figura di Lutring diviene leggendaria assieme al suo stile di vita di latitante: grandi alberghi, fuoriserie, belle donne. La sua attitudine da ladro gentiluomo, unita alle celebri frasi in dialetto milanese pronunciate sui luoghi dei misfatti, contribuisce a renderlo un personaggio popolare. ancora oggi, dopo la sua scomparsa di pochi anni fa, è uno stimatissimo e quotato pittore, membro d'onore delle più prestigiose accademie d'arte.
Il libro venne presentato nel mio salotto si intitola Una storia da dimenticare. Storia, ricordi ed emozioni del «solista del mitra» (http://www.ibs.it/code/9788889079072/lutring-luciano/storia-dimenticare-storia). Di seguito riporto la trascrizione del mio saluto introduttivo.
LUCIANO LUTRING BIGGER THAN LIFE. TRASCRIZIONE DEL DISCORSO INRODUTTIVO (13. 1.2009)
“Benvenuti dal vostro candido amico nella sua sempre accogliente dimora, che per queste occasioni si trasforma in Centro Culturale Candide, dedicato a Voltaire e al suo personaggio Candide ma anche a tutte le donne candide, nell’arte e nella vita. Questa serata è dedicata a Luciano Lutring e alle sue opere pittoriche e letterarie. E’ noto il motto che dice si fa più festa in cielo per un peccatore pentito che per novantanove giusti che non hanno bisogno di pentimento. Se c’è un uomo al quale il proverbio si addice questo è Luciano Lutring, che per quanto fosse un artista dalla nascita, ha potuto scoprirsi tale solo dopo un intenso e rocambolesco vissuto da bandito.
Voglio con ciò sottolineare che la predisposizione genetica non era affatto di criminale, ma di artista, e che le circostanze della vita a volte tirano un brutto scherzo, e Lutring, un po’ per noia e un po’ per passione (di una donna), iniziò a rapinare banche. Solo in carcere si scoprì artista e di avere non poco talento. Non c’è bisogno che vi illustri la storia, altrimenti non leggereste il libro Una storia da dimenticare, i cui esemplari trovate qui insieme alle opere pittoriche che lo resero famoso più di quanto meritasse un semplice bandito anche se pentito.
Opere che, come detto nel comunicato, sono vendute ad un prezzo di molto inferiore alle ufficiali quotazioni nelle gallerie d’arte, in segno di apprezzamento che il maestro Lutring ha per il mio salotto. Voglio dire, per concludere, che per me Lutring è fondamentalmente un artista, apprezzabile come tale, e mi dispiacerebbe che egli dovesse continuare a incuriosire sul suo rocambolesco vissuto per fare apprezzare le sue opere. Ma certamente sarà come sempre divertente ascoltarlo e gli cedo quindi subito la parola. Grazie a tutti”.
avv. Giovanni Bonomo - Candide C.C.