
Founder Executive
Non sono qua per racimolare qualche spicciolo...
Non sono su questo social col desiderio di racimolare spiccioli. Se partissi da questo presupposto non potrei godere dei benefici della mia pratica. Tutto ciò che ho me lo sono meritato, ed ho perfettamente voluto scegliere ciò che faccio nella mia vita.

Il Buddismo insegna a sviluppare una saggezza ricca di sentimenti solidali con ogni forma di vita.Secondo questo pensiero, la saggezza e la compassione sono strettamente collegate e si sostengono vicendevolmente.
La compassione non implica quindi, secondo il Buddismo,una repressione dei propri istinti naturali, o delle umane simpatie o antipatie; é, piuttosto la possibilità di capire che anche chi non ci piace possiede qualità per noi preziose, e ci offre l'opportunità di crescere in modo umano. Inoltre, il desiderio di cercare in ogni modo di contribuire al benessere degli altri ci permette di sviluppare una profonda saggezza.Il Buddismo afferma che il bene e il male sono potenzialità intrinseche di ogni persona: la compassione é lo sforzo coraggioso di cercare il bene in ogni persona, chiunque essa sia e comunque si comporti.Questo implica un costante lavoro e l'impeggno a coltivare le qualità positive proprie e altrui.Un tale impegno richiede coraggio: troppe volte la compassione, proprio a causa della mancanza di coraggio, rimane solo un sentimento. Nel Buddismo esiste la figura del bodhisattva, una persona che incarna le qualità di saggezza, coraggio e compassione, e cerca senza sosta di realizzare la felicità degli altri. Questa figura precorre in qualche modo quella di cittadino del mondo.
Tratto da Buddismo oggi 1996
(D.Ikeda)
Peppe