Buddismo e vita quotidiana

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La bacheca degli incoraggiamenti

04/05/2019, 16:11

Socrate dice che chi è onesto e buono, uomo o donna che sia, è felice; e che l'ingiusto e malvagio è infelice. Platone

Essere sinceri e onesti con se stessi prima di tutto ci rende sinceri con gli altri. Le nostre intenzioni, se sono intrise di doppi fini e hanno scopi volti all'aviditá, o pieni di rancore celato o altro, tendono a consumarci, perché vanno contro l'etica dell'universo stesso, anche se non ce ne accorgiamo, allora perché sembriamo infelici anche se crediamo di essere onesti e buoni? Credo che tutto dipenda dai condizionamenti con cui siamo cresciuti nella nostra società. Perché l'onestà e la bontà non è fondamentalmente una morale dell'uomo, ma dell'universo cosmico. Ma se entriamo intimamente  nella nostra bontà e onestà intrinseca della vita all'interno di noi stessi, scopriremo il grande valore della verità che espresse Socrate nel sopraccitato testo. Entrare intimamente in se stessi vuol dire osservare la propria mente nella quotidianità, in tutto ciò che sentiamo mentre ci accadono e agiamo sulle vicende della vita, e mettersi in discussione. Anche questa è una sfida e non va affrontata con la mente razionale ma quella mente più profonda che abbiamo. In ultima analisi essere onesti e buoni significa agire in accordo con l'universo; ma comporta sempre una nostra lotta  interna contro le  funzioni negative della vita, e le nostre tendenze karmiche meno nobili.


Dario 

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