Buddismo e vita quotidiana

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L'Illuminazione e i dieci mondi e cosa dicono alcuni maestri in sintesi.

29/12/2019, 08:19

Nel buddismo di Nichiren non esiste il concetto di illuminazione come viene comunemente inteso, ossia che esiste una comprensione totale...

Nel buddismo di Nichiren non esiste il concetto di illuminazione come viene comunemente inteso, ossia che esiste una comprensione totale della vita e ci si risvegli al grande gioco dei fenomeni, e quindi tutto finisce lì. Esiste invece una realtà ben più pratica e reale;ossia i dieci mondi, i dieci mondi non sono altro che le emozioni principali della nostra mente le quali ci permettono di percepire e governare la nostra vita creando così la nostra realtà. Ma la cosa fantastica è che ogni mondo ne contiene tutti gli altri nove,e questo concetto ci fa comprendere che anche l'avidità può essere trasformata in energia positiva per percepire il mondo in maniera costruttiva e quindi  compiere azioni atte alla costruttività, anzi proprio l'energia, la forza dell'avidità, può diventare un espediente votato alla creazione altruistica con una grande forza di propulsione. Ed è così anche per  la rabbia; faccio un altro esempio più pratico:se siamo arrabbiati, e quindi siamo nel mondo della rabbia per un'ingiustizia subita, possiamo trasformare o condire questo mondo attraverso il mondo di bodhisattva e aiutare parecchie altre persone a non subire lo stesso torto che abbiamo ricevuto noi, quindi sfruttiamo la rabbia per qualcosa di più costruttivo per noi è per gli altri facendoci aiutare dalla forza propulsiva della rabbia. I dieci mondi sono i seguenti:

I dieci mondi


1) il mondo d’inferno, una condizione di disperazione nella quale si è completamente sopraffatti dalla sofferenza; 2) il mondo degli spiriti affamati (avidità), lo stato in cui si è dominati dal desiderio illusorio che non potrà mai venire definitivamente appagato; 3) il mondo degli animali (animalità), una condizione basata sugli istinti; 4) il mondo degli asura (collera), stato caratterizzato dal bisogno irrefrenabile di prevaricare e dominare gli altri, convinti della propria bontà e saggezza. Questi quattro mondi vengono definiti i quattro cattivi sentieri per la distruttiva negatività che li contraddistingue.

Continuando, 5) il mondo degli esseri umani (umanità) è uno stato di tranquillità, nel quale appare la capacità di ragionare e dare giudizi sereni. Pur essendo alla base della nostra identità di esseri umani, questa condizione comunque vive di un fragile equilibrio e facilmente scivola verso uno dei mondi bassi quando appare una situazione negativa; 6) il mondo degli esseri celesti è lo stato di gioia tipico che nasce dopo aver realizzato un desiderio o evitato una sofferenza. I mondi fin qui illustrati sono a volte definiti i sei mondi inferiori: la loro caratteristica è quella di essere fondamentalmente reazioni alle mutevoli situazioni esterne. In essi si sperimenta una mancanza di vera libertà e autonomia.


Quelli che il Buddismo definisce i quattro mondi nobili rappresentano lo sforzo di vivere con integrità, libertà interiore e compassione; 7) Il mondo di degli ascoltatori della voce (apprendimento) descrive la condizione di aspirazione verso l’Illuminazione; 8) il mondo dei risvegliati all’origine dipendente (realizzazione) indica la capacità di percepire la vera natura dei fenomeni. Questi ultimi sono talvolta chiamati i due veicoli in quanto le persone che manifestano questi stati sono parzialmente illuminati e liberi da alcuni desideri illusori. Da un altro punto di vista questi mondi possono essere molto incentrati sul proprio ego tanto che, in molte scritture, il Budda ammonisce le persone dei due veicoli per il loro egoismo e autocompiacimento.

9) Il mondo dei bodhisattva è lo stato di compassione nel quale superiamo i limiti dell’egoismo e ci adoperiamo per il benessere degli altri. Il Buddismo mahayana in particolare enfatizza la figura del Bodhisattva come ideale del comportamento umano; 10) il mondo di Budda (buddità) è lo stato di perfezione e assoluta libertà, in cui si assapora un senso di unità con la forza vitale fondamentale dell’universo. Una persona nello stato di Buddità riesce a sperimentare qualsiasi fenomeno – comprese le inevitabili prove rappresentate dal malattia, invecchiamento e morte – come un’opportunità di gioia e appagamento. Lo stato vitale interiore della Buddità si manifesta attraverso l’impegno altruistico e le azioni del Bodhisattva.

Per approfondire


La nostra realtà o mondo interiore é capace di modificare anche la realtà esterna influenzando il mondo, e questo è possibile grazie al principio che i giapponesi identificano come esho funi (vita e ambiente), cioè il nostro mondo interno è un'unica realtà con il mondo esterno. 

Per un maggiore approfondimento sui mondi e  i tremila regni in un singolo istante di vita potete visitare il seguente link: 

https://www.sgi-italia.org/tremila-regni-in-un-singolo-istante-di-vita-ichinen-sanzen/

Non solo Nichiren dice questo, ma ci sono altri maestri che esprimono lo stesso concetto con parole diverse


Ad ogni modo questi sono insegnamenti supremi, che tutti dovrebbero conoscere e a volte vengono espressi in maniera differenti da altrettanti maestri come ad esempio Ramtha che esprime le seguenti parole:


" TUTTI I GIOCHI CHE L'UMANITA' SONO ILLUSIONI , PERCHE' LA REALTA' CAMBIA SE CAMBIA IL SOGNO . IL MONDO REALE E' QUELLO CHE RISIEDE IN TE , E' L'INCONTRO CON L' EMOZIONE OGNI VOLTA CHE PROVI UNA SENSAZIONE . IL MONDO REALE ESISTE SOLO A PARTIRE DALLA PROSPETTIVA DELL' EMOZIONE , NON GOVERNATA DALLA LOGICA , MA DALL' AMORE .                                  " LO SCOPO DI QUESTO INSEGNAMENTO E' DI INFONDERE IN VOI, ATTRAVERSO LA CONOSCENZA E L' ESPERIENZA , UNA SALDA SAPIENZA CHE VI PERMETTERA' DI TROVARE IL DIO SCONOSCIUTO E DI CAPIRE CHE LO SIETE VOI STESSI                                                  QUESTO  E'  IL  VOSTRO  VIAGGIO "


A cura di Dario Mingione