Buddismo e vita quotidiana

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Esperienza buddista per persone diversamente abili di testa.

22/11/2018, 19:01

Esperienza buddista per persone diversamente abili di testa TITOLO : Il demone sconosciuto, se arriverò a conoscerlo diventerò il padrone del mondo, di me stesso...della mia mente.. dell'universo intero. Sutra del loto : Chi non si illumina difenderà la legge, chi si illumina non la difenderà.

Ricerca  spitituale durata per ben due anni è giunta alla fine, con esperienze gioiosamente devastanti per la mia vita. Grazie miei compagni di fede per avermi donato gli strumenti. Anche se beviamo dalla stessa sorgente, i nostri calici sono differenti. Ossia abbiamo percorsi di vita diversi, ma ciò non toglie che abbiamo un unico pensiero costante: kosen rufu.

Articolo

Regole, linee, binari.. costruiamo tutto attorno a qualcosa che ci dia un'impressione di certezza, che non ci faccia perdere il controllo, amiamo le strutture della mente, gli schemi, perché ci danno sicurezza, e la sensazione di possedere la verità. Per quanto crediamo di essere liberi, si avviluppa stretta  una catena invisibile attorno al nostro collo, e ci tira e ci fa male, di cui non la vediamo attorniarsi , e non ne abbiamo il controllo, può quindi essere manovrata dall'esterno di noi, manovrata dalle persone, dalla società. Questa catena, quando si è intrapreso un percorso buddista vasto e profondo, è l'ultima struttura, l'ultimo schema da distruggere,  tuttavia è possibile spezzarla   con la nostra intenzione, con fede e volontà. E allora ogni demone così scomparirà, e di conseguenza ogni tipo di karma e ogni tipo di concezione e divisione tra il bene ed il male cesserà, cesserà, e si assaporerà la consapevolezza del presente,  delle cose e dei fatti così come realmente sono.
Per andare oltre l'insegnamento, o scrutare le profondità dei ghosho di Nichiren.
E per giunta, andare oltre la scuola che ha creato la nostra struttura di crescita personale,  è arduo e pericoloso ma, è un po' come andare nell'universo profondo della nostra mente e scrutarne i dettagli. Ci vuole coraggio. Ma come dice Nichiren Daishonin: "Sebbene una persona possa aver professato la fede nel Sutra Del Loto molte volte sin dal remoto passato è la mancanza di coraggio che gli impedisce di conseguire la buddita".
Il nostro cervello assomiglia un po' al ticchettio di un orologio, e se riusciamo ad osservare i dettagli di uno  di questo ticchettii per svariate volte, poi alla fine comprendiamo come fare il salto nell'abisso di luce senza fondo ( nel buddismo questo concetto si chiama ichinen sanzen).
Ci sono persone che si evolvono in fretta altre più lentamente, l'importante è però la felicità dell'attimo, dell'istante presente.
Comprendere e ascoltare un persona fa paura, perché l'ascolto richiede un cambiamento, un punto di vista totalmente diverso da ciò a cui siamo abituati a credere, (certuni lo chiamano "dialogo profondo"). Ma chi e disposto ad ascoltare e lasciarsi andare, senza porre davanti prima le proprie credenze? Ma chi lo fa, invero vivrà in eterno.
In conclusione posso affermare con certezza che è l'incontro con il sacro che fa la differenza, nel sacro è celata la nostra vera intelligenza, l'intelligenza dell'universo. Lì c'è solo poesia, lì c'è il suono dell'universo... Nam myoho renge kyo.
Concludo con una mia riflessione: Posso fare solo ciò che so fare meglio ma, quel di meglio che  so  fare bene, non è il meglio che un'altra persona sa dare di sé,  mentre quello che di meglio un'altra persona può offrire, io inevitabilmente non posso darlo, tanto vale che ci diamo una mano a vicenda. Non credi? Non abbiamo bisogno di maestri ma di persone  che hanno voglia di condividere, oltre ogni confine.

Dario Mingione

 

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