
Founder Starter
Ai selvaggi, ai bizzarri
ai meravigliosi.
A chi si libera delle regole
dell'etichetta, delle catene e parte alla ricerca della verità del proprio cuore.
A tutti i pezzi del puzzle scombinati che non vengono invitati a partecipare al gioco della società che restano indietro per imparare il proprio modo di volare che nella sacra solitudine abbelliscono i cieli con le ali piene di libertà e la grazia del loro destino nato dall'anima incendiata.
Per i rari esseri ultraterreni
che percorrono la strada meno affollata che affrontano l'avventura con scopo e passione.
Ai ribelli, agli originali
alla solitudine che alimenta il loro spirito.
A chi non si conforma, né torna indietro e non si fa da parte.
Per quelli che non sono nati per adattarsi ma per camminare gloriosamente altrove.
Per la tribù dei disturbatori
che pensano fuori dagli schemi
e sognano sui bordi dell'infinito.
A coloro che danzano anche se non conoscono i passi che cantano anche se sono stonati e fuori sintonia.
Ai risvegliati il cui scopo è alimentare la propria anima
e non morire di fame e il cui mantra è il battito del tamburo del proprio cuore tra le infinite possibilità che scintillano all'orizzonte.
A quelli che hanno il coraggio
di essere aperti d'amare e vivere.
Ai maghi, ai mistici, agli incompresi.
Ai saggi che si muovono tra l'ombra e la luce.
A coloro che ululano alla Luna Piena e danzano nudi nei ruscelli.
A coloro che seguono la bussola dei loro cuori e credono nella stella polare del loro spirito.
Per chi ha il coraggio di cadere
di rompersi e frantumarsi.
Ai cacciatori di tempeste.
A voi anime antiche
che camminate su questa Terra.
Allo spirito selvaggio.
Queste parole sono per te.
MARIA LILIANA GEANTA 🧡
FOUNDER STARTER


Founder Starter
In piedi, signori, davanti a una donna,
per tutte le violenze consumate su di lei
per tutte le umiliazioni che ha subito
per il suo corpo che avete sfruttato
per la sua intelligenza che avete calpestato
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata
per la libertà che le avete negato
per la bocca che le avete tappato
per le ali che le avete tagliato
per tutto questo
in piedi, Signori, davanti ad una Donna.
E non bastasse questo
inchinatevi ogni volta che vi guarda l’anima
perché Lei la sa vedere
perché Lei sa farla cantare.
In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano
ogni volta che vi asciuga le lacrime
come foste i suoi figli
e quando vi aspetta
anche se Lei vorrebbe correre.
In piedi, sempre in piedi, miei Signori
quando entra nella stanza e suona l’amore
e quando vi nasconde il dolore e la solitudine
e il bisogno terribile di essere amata.
Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla
quando Lei crolla sotto il peso del mondo.
Non ha bisogno della vostra compassione.
Ha bisogno che voi
vi sediate in terra vicino a Lei
e che aspettiate che il cuore calmi il battito
che la paura scompaia
che tutto il mondo riprenda a girare tranquillo
e sarà sempre Lei ad alzarsi per prima
e a darvi la mano per tirarvi su
in modo da avvicinarvi al cielo
in quel cielo alto dove la sua anima vive
e da dove, Signori, non la strapperete mai.
Falsamente attribuito a William Shakespeare
In realtà è di William Jean Bertozzo
Dal monologo del suo spettacolo teatrale Don Chisciotte - Bardo
Afrodite di Askar
MLG
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Studio Olistico medicina psicosomatica alternativa AMIN
Ranzanico via Bergamo 2
Vi aspettiamo per consultazioni, consigli, terapie naturali, omeopatia, per ogni tipo di disturbo.
Buona vita camers
Maria Liliana Geanta
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