Vi segnalo l'uscita di un giallo di cui sono coautrice. Per il momento è disponibile solo in versione cartacea, a presto uscirà anche l'ebook. Buona lettura! Link: https://amzn.to/2EfhSBM
Il nostro libro è pronto, arriva ora la fase più delicata: la promozione. Un libro che non viene adeguatamente pubblicizzato non vende, quindi è importante conoscere tutti gli strumenti a disposizione dell’autore. Chi ha pubblicato con una casa editrice è sicuramente avvantaggiato, perché gli editori hanno un sito e un catalogo e possono contare su un discreto numero di lettori che seguono il loro canale. Alcuni editori inoltre, partecipano a importanti fiere dell’editoria, anche internazionali e organizzano eventi che riescono a pubblicizzare su giornali e riviste specializzate. Per chi invece si affida al self publishing (auto pubblicazione), la strada è tutta in salita. Le classiche presentazioni presso librerie o biblioteche della zona rendono molto poco, soprattutto se non adeguatamente pubblicizzate. L’autore però, può promuovere il libro attraverso i social sfruttando i gruppi dedicati ai libri di genere, oppure gruppi che si rivolgono ai lettori e ai blogger. Questi ultimi spesso e volentieri recensiscono libri e una buona recensione è sicuramente un interessante biglietto da visita. Chi decide di investire una certa somma di denaro per la promozione, può affidarsi alla pubblicità a pagamento inserendo banner nei siti dedicati alla cultura e alla lettura, oppure, ritagliandosi un angolino in un giornale cartaceo. Non sottovalutate il potere delle mailing list e della newsletter che spesso alcuni manager mettono a disposizione degli autori (generalmente a pagamento). Chi ha una pagina personale potrà sfruttare i contatti creando promozioni, giveaway e organizzando contest. Non dimenticate che alcuni premi letterari hanno una sezione per libri editi, anche tematica. Alcuni libri sono diventati famosi con il passa parola, molti pensano si tratti di una leggenda metropolitana e che dietro ci sia invece una campagna pubblicitaria mirata. Pubblicare un estratto del proprio libro è anche una buona strategia. Tutto vale quando si tratta di promuovere il vostro libro. In bocca al lupo e grazie per aver seguito questo breve corso! A presto con una sorpresa... (Nell'immagine il mio ultimo libro, un dark romance).
In questa lezione vedremo come proporre un testo a una casa editrice. Per prima cosa dobbiamo individuare quella giusta per noi. Facciamo una prima distinzione tra grandi, medie e piccole case editrici. Un’altra distinzione che ha un certo peso nella scelta, riguarda le case editrici che non chiedono contributo agli autori per pubblicare e quelle a pagamento (in rete sono chiamate EAP). Esiste anche una terza categoria di case editrici cosiddetta a doppio binario, in parole povere significa che i bravi autori pubblicano senza pagare e a tutti gli altri, che non sono degni di pubblicazione, viene proposto un contratto a pagamento. Inutili che vi dica che sono contraria al 100% alle EAP per un semplice motivo: se le nostre opere non sono state giudicate degne di pubblicazione, perché mai dovremmo darle alle stampe? Tanto vale incaricare una tipografia che stamperà giusto le copie che ci servono per distribuirle agli amici e ai parenti e risparmieremmo 2/3.000 euro. Altro discorso importante da fare al fine della scelta della casa editrice, riguarda il genere. Se scrivete gialli, non potete inviarli a case editrici che pubblicano esclusivamente fantasy e viceversa. Controllate il catalogo e i termini di invio. Quasi tutti le case editrici oggi accettano l’invio telematico che è molto comodo ed economico. Pochissime chiedono ancora il cartaceo. I tempi di attesa? Variano da un minimo di due mesi fino a sei/otto mesi e non tutte rispondono, tanto è vero che non sono rari i casi in cui la nostra richiesta cade nel vuoto. Cosa inviare a una CE? In primis il manoscritto che dovrà essere corretto e impaginato in formato word, salvo richiesta di formati differenti. Quasi tutte le case editrici chiedono anche la sinossi che è il riassunto completo del testo (finale compreso). Ricordatevi di inserire anche i vostri contatti, soprattutto quello telefonico e la email. Nel testo della lettera che accompagna i documenti richiesti, siate concisi ed evitate di definire la vostra opera come il prossimo best seller, non elencate i vostri titoli di studio o il vostro curriculum, se non richiesto. Limitatevi ad essere cortesi, a non pressare l’editore con richieste continue, dimostratevi umili e gentili e vedrete che il plico sarà ben accetto. Gli editori sono oberati di manoscritti, tanto è vero che alcuni accettano solo i primi capitoli e se il testo piace, chiedono il manoscritto in visione. Per questo vi dicevo dell’importanza di un buon incipit e di un’adeguata presentazione dei personaggi. Se avete modo, acquistate una delle opere in catalogo e controllate la qualità del libro. Alcune case editrici non fanno né editing né correzione di bozze e il vostro lavoro in questo modo non sarebbe valorizzato. Altro metodo di valutazione di una casa editrice è quello di verificare le opinioni degli altri autori. Ci sono forum che si occupano proprio di questo e hanno dei canali dedicati alle esperienze con ogni singola casa editrice. Ponete la massima attenzione alle clausole del contratto, non vanno bene quelli che prevedono troppi oneri o obblighi da parte dell’autore. Per esempio l’acquisto di un certo numero di copie oppure l’obbligo di presenziare a tutte le presentazioni dell’editore (i viaggi non vengono rimborsati!). Non va bene neppure il pagamento della provvigione dopo la vendita della millesima copia, considerate che sarete fortunati se ne venderete un centinaio! Rifiutate tassativamente di pagare i servizi di editing, correzione di bozze e grafica, sono costi che deve sostenere l’editore. Ricordate che l’unico modo per avere notizie su una casa editrice è fare ricerche in rete. Dopo l’invio del manoscritto, scrivete altre cose, vivete la vostra vita, non state sempre lì a pensarci o il tempo non passerà mai! Abbiate fiducia in voi stessi e ricordate che un rifiuto è solo una porta che si chiude, ma il corridoio è lunghissimo e ci sono decine di altre porte. Centinaia! E nel frattempo leggete, scrivete e confidate nel vostro talento e nella vostra passione. A presto con l'ultima lezione. (nell'immagine uno dei miei ebook)