Andreina Montis

L'idronefrosi

26/07/2019, 13:52

Che cose l'idronefrosi .....

  • DEFFINIZIONE DI IDRONEFROSI.

L'idronefrosi è una dilatazione patologica della pelvi renale (o bacinetto renale), ossia della prima porzione delle vie urinarie, che raccoglie l'urina prodotta dai reni, convogliandola nell'uretere. ... L'idronefrosi può essere indotta anche da patologie acquisite, quali calcolosi e tumori delle vie urinarie.

Il disturbo può instaurarsi in conseguenza di malformazioni congenite (presenti dalla nascita) o di processi che ostacolano il deflusso dell'urina dal rene lungo le vie urinarie, favorendo il ristagno della stessa e provocando un aumento di pressione a livello del bacinetto e dei calici.

Le cause più frequenti di idronefrosi sono la sindrome del giunto pielo-ureterale (ostruzione o stenosi del punto di passaggio tra il rene e l'uretere, con accumulo dell'urina nel bacinetto renale) ed il reflusso vescico-ureterale (risalita dell'urina dalla vescica verso il rene).

L'idronefrosi può essere indotta anche da patologie acquisite, quali calcolosi e tumori delle vie urinarie.

Sintomi  più comuni

  • Colica
  • Dolore a un fianco
  • Dolore ai reni
  • Febbre
  • Mal di schiena 
  • nausea
  • Vomito 


E molti altri sintomi che non ricordo. 

Ulteriori indicazioni


L'idronefrosi può essere:

  • Asintomatica e risolversi spontaneamente senza arrecare danni al rene (idronefrosi non ostruttiva);
  • Sintomatica e associata a un deterioramento progressivo della funzionalità renale (idronefrosi ostruttiva).

In quest'ultimo caso, l'idronefrosi può presentarsi con dolore renale (segno di distensione o congestione dell'organo) e disturbi di tipo gastroenterico, quali NAUSEA E VOMITO. Il paziente può avvertire, inoltre, COLICHE a carattere intermittente oppure dolore al  fianco o nella zona lombare.

Questi sintomi si accentuano tipicamente nella stazione eretta e dopo sforzi intensi. 

La comparsa di febbre può indicare, invece, una complicanza infettiva

La diagnosi di idronefrosi viene stabilita con RADIOGRAFIA , ECOGRAFIA, SCINTIGRAFIA renale. Nella zona del fianco, può essere palpabile una massa.

Se l'idronefrosi è asintomatica, è sufficiente un monitoraggio della condizione nel tempo. Nel caso di ostruzioni significative al deflusso delle urine, invece, la terapia è di tipo chirurgico e mirata a correggere la patologia responsabile.



Trattamento

La scelta della cura più appropriata dipende dalle cause scatenati e dalla gravità dell'idronefrosi stessa. 
Nella maggior parte dei casi, occorre intervenire chirurgicamente. Il primo passoconsiste nel rimuovere l'accumulo di urina nel rene, per evitare l'insorgenza di un'infezione; il secondo passo è quello di rimuovere l'ostruzione del tratto urinario; il terzo definitivo passaggio è dedicato alla cura delle cause, come per esempio i calcoli renali o un eventuale tumore agli organi riproduttivi.
Prima si interviene e migliori saranno i benefici che ne trarrà il paziente. Questa indicazione è valida tanto per le idronefrosi unilaterali, quanto per quelle bilaterali. 
Una idronefrosi non curata a dovere, come si è visto, può causare sepsi e gravi danni renali (atrofia e insufficienza renale).

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