
Founder Junior
Immagina che la Terra è un albero e tu sei una foglia 💚
Thich Nath Hanh


Founder Junior
Citazione del giorno 🌞
Tutti noi abbiamo una riserva insospettata di forza dentro che emerge quando la vita ci mette alla prova.
Isabel Allende


Founder Junior
16 Aprile 2022 alle 06:14 l.t.
PLENILUNIO DEL WESAK 🌕❤️
La Luna piena in Scorpione, sotto un profilo spirituale, è la più attesa e potente di tutto l'anno.
Narra la storia, che alcuni secoli prima della nascita di Cristo, il principe Gautama Siddharta raggiunse l'Illuminazione diventando il Risvegliato, ovvero il Buddha.
Ciò avvenne nel 483 a.c, nella notte di Luna Piena del mese di Maggio, giorno tre volte santo, in cui si ricorda la nascita, l'illuminazione e la rinuncia al Nirvana di Buddha.
Secondo la tradizione, dopo una vita dedicata agli ideali di amore, pace e compassione, Buddha lasciò il corpo e si trovò sulla soglia del Nirvana, il Paradiso.
Qui, una volta varcata la soglia, avrebbe raggiunto la Luce ed il riposo eterno, liberandosi dal ciclo delle reincarnazioni.
Ma, un attimo prima di varcarla, il Buddha si voltò indietro a guardare il mondo dei viventi.
Lo vide in preda ai tormenti e all'infelicità, alla guerra, alla fame, all’ignoranza, alla superstizione, alle malattie. Sentì il grido di terrore degli animali levarsi dai macelli, dalle fruste, dalle catene.
Vide la sofferenza di vegetali e minerali frantumati nel fuoco di un sacrificio senza fine... e provò un'infinita compassione per tutti...
Il dolore di tutta la Terra toccò il suo cuore e lì, sulla soglia della beatitudine eterna, il Buddha si fermò e fece la Grande Rinuncia: non varcherà quella soglia fino a quando l’ultimo degli esseri viventi non l’avrà varcata prima di lui.
Fino ad allora rimarrà in vigile attesa per aiutarli e sostenerli, e tornerà ogni anno sulla Terra per portar loro la Sua amorevole Benedizione…
Da allora, ogni anno migliaia di persone si riuniscono in meditazione per ricevere la sua Benedizione.
In origine il Vesak era solo una festa buddhista, fino a quando la teosofa Alice Bailey, attraverso la sua opera, ne affermò il valore simbolico profondo e universale, non limitato all’ambito di una sola religione, ma quale sentimento che unisce tutta l’Umanità, accomunata dal desiderio di evoluzione spirituale.
Fu così chiamato Wesak Acquariano, e rappresenta il ponte e la sacra unione spirituale tra Oriente ed Occidente.
Esiste un luogo conosciuto come la valle del Wesak, sulla parte tibetana dell'Himalaya, dove gente proveniente da ogni parte del mondo si incontra per celebrare questa notte santa e ricevere la Benedizione del Buddha e del Cristo, destinata a tutta l'umanità.
Si narra che in questa notte sboccino tanti Iris viola, simboli di pace e guarigione, ed è per ciò che questo fiore è diventato il suo simbolo.
