Alessia Lenoci

Founder Junior

Natura grande maestra di vita. Riportiamo i bambini a contatto con la Terra.

27/10/2018, 13:41

Mi guardo attorno in questa società occidentale, industrializzata, artificiale, del consumo. Non ho figli e questo mi permette di osservare (non giudicare, sia chiaro) il mondo dei bambini. Il sorriso dei bimbi, lo sappiamo, è pura luce e questa luce andrebbe preservata e protetta, la loro energia è la più grande risorsa del pianeta. Eppure attualmente l'innata curiosità del bambino, la sua propensione ad interagire in modo spontaneo con l'ambiente circostante è spesso soffocata, inibita. Con la tecnologia, l'iperconsumo di oggetti e giocattoli, è come se il bambino perdesse il contatto con la sua dimensione più profonda. Una dimensione fatta di percezioni e di sensibilità che trovano nella Natura la più grande maestra. La Natura è la dimensione elettiva in cui la vista arriva a scorgere i più infinitesimali dettagli, in cui l'udito rileva e discrimina ogni suono, dallo stormire delle foglie al canto delle cicale, il tatto impara a distinguere la ruvidezza di un tronco dalla morbidezza vellutata di un petalo, l'olfatto rileva l'odore acre di un campo concimato così come il profumo di un fiore, il gusto assapora pienamente la genuina bontà di un frutto appena colto. Nella ciclicità della Natura, il bambino sente la sua stessa ciclicità (sonno-veglia, attività-riposo). Dai doni che la terra generosamente elargisce, riconosce la sua propensione alla condivisione con gli altri bambini, dall'osservazione della convivenza armonica tra piante e animali, scaturisce in lui il rispetto verso le altre forme viventi. La bellezza della Natura può far vibrare le corde della sua sensibilità, aiutandolo a scorgerla nella realtà che lo circonda e a ricrearla attraverso l'arte. Portiamo i bimbi nella Natura, difendiamo il loro diritto ed "essere bambini" con tutto il carico di gioia, vitalità e sensieratezza che questo comporta. Saranno degli adulti migliori, di sicuro. E ne abbiamo bisogno!

Alessia Lenoci

Founder Junior

“Abbiamo bisogno di contadini,di poeti, gente che sa fare il pane,che ama gli alberi e riconosce il vento.

27/10/2018, 11:25

“Abbiamo bisogno di contadini,di poeti, gente che sa fare il pane,che ama gli alberi e riconosce il vento. Più che l’anno della crescita,ci vorrebbe l’anno dell’attenzione. Attenzione a chi cade, al sole che nasce e che muore, ai ragazzi che crescono,attenzione anche a un semplice lampione,a un muro scrostato. Oggi essere rivoluzionari significa toglierepiù che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, alla luce,alla fragilità, alla dolcezza.” Franco Arminio

Alessia Lenoci

Founder Junior

Frattali, la geometria della Natura

27/10/2018, 09:07

Questa la definizione di "frattale": Un frattale è un oggetto geometrico dotato di omotetia interna: si ripete nella sua forma allo stesso modo su scale diverse, e dunque ingrandendo una qualunque sua parte si ottiene una figura simile all'originale. La natura produce molti esempi di forme molto simili ai frattali. Ad esempio in un albero (soprattutto nell'abete) ogni ramo è approssimativamente simile all'intero albero e ogni rametto è a sua volta simile al proprio ramo, e così via; E il broccolo, nella sua perfezione incredibile, risulta un esempio di frattale meraviglioso. Di fronte a tale perfezione, non possiamo non ammettere che qualcosa di magico e divino pervade la realtà che ci circonda. Comunque vogliamo definire questo qualcosa, Dio, Universo o Energia Cosmica, non è possibile pensare che questa forza non esista.

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