Alessia Lenoci

Founder Junior

La BUONA NOTIZIA di oggi!

2020-03-08 19:00:35

La Cina si ferma, il mondo respira: così il coronavirus sta riducendo l’inquinamento. Lo stop alla “fabbrica del mondo” riduce i gas serra a livello globale.

Le immagini satellitari diffuse dalla Nasa mostrano un enorme declino dei livelli di inquinamento sulla Cina, dovuto «in parte» al rallentamento economico provocato dal coronavirus. 

   

 Le mappe della Nasa mostrano che i livelli di biossido di azoto sono calati dall’inizio dell’anno a causa dello stop o comunque del calo di attività nelle fabbriche cinesi deciso dai produttori per contenere il coronavirus. La Cina ha registrato 80mila casi di contagiati dall’inizio dell’epidemia che si è diffusa in più di 50 Paesi, anche se la maggior parte dei decessi e delle infezioni è stata registrata in Cina, dove il virus si è generato lo scorso anno. 



Gli scienziati della Nasa sostengono che la riduzione dei livelli di biossido di azoto - un gas nocivo emesso dai veicoli a motore e dalle strutture industriali - è stata inizialmente evidente vicino alla fonte dell’epidemia, nella città di Wuhan, ma poi si è diffusa in tutto il Paese. La Nasa ha paragonato i primi due mesi del 2019 con lo stesso periodo di quest’anno. L’agenzia spaziale ha osservato che il calo dei livelli di inquinamento atmosferico ha coinciso con le restrizioni imposte ai trasporti e alle attività commerciali e che milioni di persone sono entrate in quarantena. «Questa è la prima volta che vedo un calo così significativo su un’area così ampia per un evento specifico», ha dichiarato Fei Liu, un ricercatore del Goddard Space Flight Center della Nasa. Un calo dei livelli di biossido di azoto era stato registrato durante la recessione economica nel 2008, ha aggiunto, ma ha affermato che la riduzione è stata più graduale.

In queste settimane l’utilizzo di carbone nelle centrali elettriche è sceso al minimo, così come le attività delle raffineria di petrolio nella provincia di Shandong e allo stesso tempo c’è stata una drastica riduzione dei voli nazionali e internazionali. Bisognerà vedere quando il virus sarà finalmente sconfitto e le attività ritorneranno alla normalità come andranno le cose. Per il momento, però, questi dati rappresentano una sorta di consolazione. 


fonte: corriere .it