L’amore vero arriverà solo dopo aver ricevuto la lezione della tua vita 

Hai mai pensato che forse i nostri errori sono solo uno degli aspetti del nostro destino?

Che forse dobbiamo prima frantumarci per diventare integri?

Una rottura dolorosa è una delle cose più difficili che una persona debba sopportare.

Soprattutto se a chiudersi, è una relazione su cui avevi nutrito grandi speranze, se devi lasciare quella che credevi fosse tua anima gemella.

L’amore per cui hai rischiato tutto, in cui hai investito corpo, cuore e anima e solo per vedere andare tutto in pezzi.

Minuscoli frammenti … il dolore è devastante.

E poi i dubbi, le domande, chiedersi il perché, contemplare tutti gli errori ..

Smettila di torturati. Tutti commettiamo errori.

Quando finisce un amore, non esiste giusto e sbagliato, torto o ragione.

La responsabilità è sempre di entrambi.

Oppure semplicemente mancava la compatibilità.

Non siamo fatti per tutti e non tutti sono adatti a noi.

La scelta dei partner è influenzata dalle lezioni che devi imparare nella vita.

Potresti non rendertene conto subito, ma in seguito comprenderai che tutto accade per una ragione e non c’è mai casualità nelle scelte che compiamo.

Proprio come dice il proverbio, “un mare calmo non ha mai fatto un esperto marinaio.”

È attraverso il dolore e la sofferenza che emergiamo, cresciamo e maturiamo.

Quindi, forse non esiste un errore. Forse se non ci fossero gli errori, non saremmo le persone che siamo oggi.

Avevi bisogno che qualcuno ti spezzasse il cuore per scuoterti, per risorgere come una fenice, più forte e più saggia.

Avevi bisogno di quella relazione tossica.

Avevi bisogno di quella lotta e dolore.

Dovevi andare in pezzi per rimetterti insieme.

Ne avevi bisogno per capire che non è così che dovrebbe essere il vero amore.

Ora sei più consapevole. Sai riconoscere un amore vero da uno falso. Sai selezionare meglio. Sai cosa vuoi e non ti accontenti più.

Ora sei pronta per il vero amore.

Quello che meriti, quello che è amore.

Congiungere le mani è uno dei gesti della preghiera, ed è un gesto colmo di significato. La mano destra e la mano sinistra che si uniscono rappresentano l'unione dell'intelletto e del cuore, del pensiero e del sentimento. Grazie alla sua luce, l'intelletto trova la migliore richiesta da rivolgere al Cielo, e il cuore, con il suo calore, sostiene quella richiesta.

In quanti dei loro quadri i pittori hanno rappresentato persone in preghiera, anche bambini e angeli con le mani giunte! Questo non significa che per pregare si debbano necessariamente congiungere le mani fisicamente, no, perché non è il lato fisico che conta, ma il lato interiore. Occorre unire l'intelletto e il cuore, e più in alto ancora lo spirito e l'anima, poiché è la loro unione che fa la forza della preghiera.