
Simone Piccirilli
La crisi e il cambiamento come opportunità
26/09/2018, 14:32
Attualmente stiamo attraversando una fase di profonda trasformazione e cambiamento sotto molti punti di vista.Tali mutamenti in tutti i campi della società umana sono così rapidi e profondi che solo alcuni riescono a cogliere questo momento di "crisi" come un'opportunità di crescita e miglioramento personale. Molte volte la storia ha mostrato che non è sempre il più forte che emerge vittorioso dalla crisi e neanche il più intelligente,ma colui che è in grado di adattarsi,ha una mentalità flessibile ed eclettica,che possiede una strategia, ed è libero da condizionamenti,pronto a modificare i suoi piani per adeguarsi ed adattarsi alla "nuova" situazione.Colui che è in grado di tracciare o intravedere percorsi poco battuti che altri non riescono a "vedere".Le difficoltà non sono necessariamente solo ostacoli ma anche opportunità di crescita,di evoluzione e di apprendimento. Spesso tutto ciò che sappiamo lo abbiamo infatti interiorizzato come conseguenza di aver superato prima una serie di "prove". Il cambiamento può essere un'opportunità,perchè mette chiunque in una fase di "squilibrio" psicofisico,costringendolo alla ricerca di nuove soluzioni,costringendolo al movimento,alla ricerca e al miglioramento di sè.Il rinnovamento del proprio "modello"mentale diviene quindi condizione necessaria,un pre-requisito per adattarsi alle nuove situazioni e condizioni che si presentano sotto una nuova veste. Nella fase di crisi i vecchi modelli a cui si faceva riferimento sono inadatti e a volte anche più rischiosi,anche se il "nuovo" è ancora solo una visione non ancora ben definita.In questa situazione adesso più che mai bisogna sforzarsi di attingere alle nostre personali risorse interiori.Potremmo sfruttare questo per rimetterci in gioco,in discussione,per rimetterci al centro ,assecondando le nostre vocazioni che ci caratterizzano,pronti per una nuova fase. La leva del cambiamento non dipenderà più da da vecchi modelli esterni come economia,società o politica,ma si allineerà sullo sviluppo delle proprie capacità personali,appoggiandosi parallelamente a un nuovo modo di fare,pensare e al nuovo paradigma. Come sempre la differenza tra considerare questo una grave disgrazia oppure cercare di volgerla a nostro favore e considerarla anche come un mezzo che ci "obbliga" a far uscire la nostra creatività sarà una scelta e un interpretazione soggettiva e sarà determinata dall'attrito e dalla resistenza che decideremo di opporre o meno. ...Penso anche che possa avere successo il principe che adatta il suo modo di agire alle particolari condizioni del momento,mentre penso che vada incontro al fallimento quello che non è in grado di adattarsi ai tempi... --- Nicolò Machiavelli il principe
